Cosa succede a Immobile? ► “Ecco perché la Scarpa d’Oro non brilla in Nazionale”

La metamorfosi di bomber Immobile in Nazionale. Il Ciro goleador, che in Serie A con la casacca della Lazio regala spettacolo a suon di reti, nel contesto tricolore si perde mestamente senza pungere.

Il match di Ieri contro l’Olanda (1-1 a Bergamo) ha dimostrato, ancora una volta, le polveri in parte bagnate dell’attaccante biancoceleste. La Scarpa d’Oro, forse per una eccessiva pressione mentale, non riesce a sciogliersi alle dipendenze del CT Roberto Mancini.

Sul tema Immobile è intervenuto, durante ‘Radio Radio Lo Sport’, l’inviato del Corriere dello Sport Andrea Santoni

 “Anche per una squadra reduce da 19 risultati utili consecutivi capita di trovare pane duro quando il livello cresce. Forse siamo stati tutti presi dal vortice delle 10 partite vinte su 10 del 2019. Si pensava di essere già a meta, ma la ricostruzione post 2018 è sicuramente più lunga e ha bisogno di passaggi importanti. Italia-Olanda è stata una partita complicata con un avversario che, come l’Italia, viene da un periodo nero e di ricostruzione che sta riuscendo brillantemente. Noi siamo una squadra che sta facendo il suo percorso con un paio di problemi da qui a – si spera – giugno prossimo quando confidiamo di giocare l’Europeo.

Sulla questione del centravanti penso che realmente le cose stanno come vengono raccontate. Mancini lo ha detto ormai un anno fa. Questa alternanza con Belotti va avanti ormai, in questa maniera, da un anno. Il CT ancora pensa di portare questo tipo di dualismo fino alla vigilia dell’Europeo.

Questo perché? Il fatto che, per il gioco che lui ha in testa e anche per quello che ha prodotto la Nazionale in questi due anni e mezzo, sia Immobile che Belotti non siano interpreti ideali non è un mistero. Pur apprezzando assolutamente i due giocatori. Stiamo parlando di un giocatore da 242 goal in Serie A, uno che vince la Scarpa d’Oro e la classifica dei marcatori quando nel campionato ci sono CR7 e Lukaku.

Parliamo di un giocatore importante che, in questo momento, con la Nazionale ha un rapporto che deve essere finito di smussare. Probabilmente, più di Belotti, lui soffre questo ‘precariato’. A Bergamo, soprattutto nel secondo tempo, che Ciro giochi contratto è una cosa che si avverte anche dalla tribuna. Questo adesso è un problema”.

Ecco le opinioni espresse dalle nostre Teste di calcio

Alessandro Vocalelli

Credo che Immobile non meriti questo onestamente. Per quello che ha fatto nel campionato italiano, che in effetti deve essere trasferito in ambito internazionale, meriterebbe di essersi garantito un ruolo prioritario. Quello che hai dimostrato in campionato devi poi trasferirlo in Nazionale, ma in una condizione altrettanto serena. Chiaramente gioca in un modo diverso, perché una cosa è giocare con due esterni  e una cosa è giocare con un centrocampo che ti assiste. Però oltre a doversi adattare, senti ogni volta la pressione degli esami che non finiscono mai, secondo me al livello raggiunto da Immobile è una cosa ingiusta. Bisognerebbe dargli 5 partite per poi giudicarlo. Però non può farne una sì e una no.

Furio Focolari

Andrea Santoni ha fatto un’analisi perfetta. Il ragazzo è stressato, dal punto di vista della Nazionale, non ha la fiducia. Perché quello che nel campionato italiano fa più goal di Ronaldo, di Lukaku e di tutti quanti, di 3 partite della Nazionale ne gioca solo una? Ma dagli fiducia, come dice Vocalelli. Perché non hai di meglio. Ora diciamo di Immobile che ha giocato male. Però Belotti purtroppo, che è un buon giocatore, non ha fatto meglio. Ma allora un allenatore che deve pensare di avere in mano la gallina che, di solito, fa le uova d’oro e dargli la possibilità di credere che sia lui il centravanti. Così lo uccidi, è evidente.

melli

Franco Melli

Ho sentito tutte le osservazioni che possono essere condivisibili ma che, secondo me, si riducono solo a 2 verità. La prima è che Mancini è ancora in mezzo al guado. Perché tanto ha dimostrato di essere implacabile nelle partite facili, quanto di andare in difficoltà in quelle difficili. Lo score che ha detto Santoni mi sembra evidente. La seconda è che, con tutte le attenuanti che gli possiamo trovare, Immobile frequenta la Nazionale da 4 con 42 presenze e non ha convinto a pieno. Io ricordo che venivano trovate pedine pure all’ultimo momento. Mi riferisco a Schillaci. Schillaci è arrivato e ha convinto tutti. Mi riferisco a Paolo Rossi. Io non voglio pensare che sia un fatto calcistico, ma invece un fatto nervoso.

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