Un ex nerazzurro parla del derby alle porte. Nel prossimo weekend luci a San Siro per il big match tra Inter e Milan. Conte contro Pioli. Ibrahimovic contro Lukaku. Insomma, un menù tutto da vivere e osservare.
L’ombra del Covid sta decimando il team a disposizione del mister ex Juventus. L’Inter però, in estate, è stata costruita per competere al meglio nelle varie competizioni in Italia ed in Europa. I rossoneri, dal canto loro, ritroveranno l’asso svedese appena in tempo per la partitissima.
Nel pomeriggio di ‘Radio Radio Lo Sport’ Francesco ‘Ciccio’ Colonnese, ex arcigno difensore di Inter e Lazio, è intervenuto in diretta
Che derby sarà?
“C’è profumo di due squadre che stanno facendo bene. Sembra che il calcio milanese sia tornato a primeggiare. Almeno per ora sembra che le cose stiano andando per il verso giusto. Entrambe sono partite molto bene. Il Milan oltre le attese, anche se ha avuto un calendario sicuramente facile, dal lockdown in poi ha fatto molto bene. Adesso è un derby atipico dopo una sosta e dopo tante vicissitudini e assenze dovuto a questo maledetto virus. Il risultato è apertissimo. Un Milan che gioca con un modulo accorto e molto intelligente. Una squadra ordinata e concreta. L’Inter invece ha tanta qualità dal punto di vista offensivo. In mezzo al campo ha preso Vidal che sicuramente è un giocatore di struttura. Dietro forse è un po’ l’incognita di quest’anno. La squadra ha cambiato molto, però ha perso almeno per ora la solidità che aveva l’anno passato”.
Le alternative non faranno rimpiangere le tante assenze nell’Inter
“Certo sarà difficile ma, come tutti sanno, i derby sono unici e diversi dalle altre partite. La concentrazione la trovi anche nel breve. Penso che l’Inter abbia una rosa di grande livello e delle alternative importanti. Ci sono delle assenze, però credo andrà in campo una squadra all’altezza dell’evento. Da quello che leggo i giocatori che scenderanno in campo sono titolari a tutti gli effetti. Kolarov era titolare fino a poco tempo fa nella Roma. Darmian, prima nel Parma, e D’Ambrosio sono titolarissimi. Nonostante le assenze l’Inter, bisogna dirlo con onestà, è una squadra molto forte”.
Il Milan ha dalla sua parte la forza del gruppo ed un grande Ibra
“Il Milan, almeno sulla carta, ha un 11 all’altezza ma le alternative non sono paragonabile a quelle di squadre come Lazio, Napoli, Inter, Juve e Atalanta. L’Atalanta, secondo me, è molto vicina alle prime due. Milan, come rosa, la vedo inferiore. Però dalla sua ha un gruppo forte con un allenatore che ha avuto la fortuna di essere riconfermato perché serio, un leader davanti come Ibrahimovic che fa squadra. Quindi può essere una sorpresa, anche se per la Champions League ci vogliono anche i giocatori. Bisogna capire in una stagione così lunga, con la doppia competizione, se ciò basterà”.
Quale dei due mister sarebbe stato più gradito a Colonnese?
“Io sicuramente sarei stato più adatto per Pioli. Perché penso che nel mio calcio c’era più un rapporto di gestione e collaborazione. Gli allenatori come Simoni, Eriksson e Boskov avevano un gruppo forte e non erano molto incisivi negli schemi. Loro dettavano un po’ le linee guida però non erano protagonisti assoluti della scena. Lasciavano molto fare all’intelligenza e all’astuzia dei calciatori. Oggi gli allenatori sono molto più leader che dettano le regole e guadagnano cifre spropositate”.
Si può scommettere su Pirlo anche come allenatore?
“Onestamente la Juventus aiuta Andrea. La Juve è una squadra forte, la migliore in Italia negli ultimi nove anni. Poi lui è stato intelligente ad entrare in punta di piedi senza essere presuntuoso. Secondo me ha scelto uno staff di ex calciatori ancora giovani che lo aiuteranno dal punto di vista professionale. Basti pensare a Tudor e Baronio, ragazzi che hanno già allenato ma dalla mentalità giovane. Gente che ragiona da calciatore e si immedesima nella doppia veste. Poi avrà senz’altro difficoltà. Però se c’è una società e dei giocatori forti, che aiutano a superare i momenti difficili, è un vantaggio”.
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