La cessione di sovranità è una particolare strategia politica ormai di uso comune nella nostra nazione: forse per questo non fanno scalpore le parole di numerosi politici che in TV ne affermano sovente la necessità. E’ una rivoluzione copernicana in questo senso, quella dell’avvocato Marco Mori, noto per le sue posizioni fuori dal coro che lui stesso ha ribadito in piazza a Roma in occasione della Marcia della Liberazione.
“La cessione di sovranità è reato”, dice con forza: lo sarebbe per l’articolo 243 del Codice Penale, articolo che non fu soggetto a modifica nel 2006, quando ci fu una revisione generale con tanto di depenalizzazione del colpo di Stato, cioè dell’articolo 241. Ma non del 243. Forse una svista, una distrazione che costa le rivendicazioni del mondo sovranista ancor più esigenti nell’epoca del Covid, nella quale l’ospedalizzazione non sembra beneficiare dei miliardi europei, visti i numerosi ritardi e le lunghe attese in tal senso. Ecco l’intervento di Marco Mori.