Milan-Roma: “Non sono convinto che loro siano i più forti” ► Il dibattito in diretta

La vigilia di un big match d’alta quota. Lunedì sera, calcio d’inizio alle 21, si sfideranno Milan e Roma. Due compagini in ottima salute nelle prime uscite stagionali. Ancora è presto per fornire giudizi definitivi, ma l’antipasto sembra più che soddisfacente.

Lanciatissimi i rossoneri di mister Pioli con Ibrahimovic capo di una ciurma solida, coesa e concreta. D’altro canto ci sono i giallorossi con un Pedro in versione top e Smalling smanioso di tornare in campo a disposizione di mister Paulo Fonseca. La notte di Europa League, con le rispettive vittorie su Celtic e Young Boys, hanno confermato il buon viatico intrapreso dalle squadre.

Come si avvicinano Milan e Roma alla gara di lunedì sera? Lo abbiamo chiesto alle nostre Teste di calcio

Stefano Agresti

Ora però non dobbiamo dare un senso finale a questa partita. E’ una partita molto importante, però non sarà decisiva per nessuna delle due squadre. Ci arrivano le uniche due squadre che, insieme al Sassuolo e alla Juventus, non hanno mai perso in questa stagione. Sono le uniche che non hanno mai perso avendo giocato 5 partite. Credo sia una sfida tra due squadre in ottima condizione, anche mentale. Il Milan, probabilmente, è più tranquilla dei giallorossi. A Roma si continua a discutere dell’allenatore che vince o pareggia. A Milano lo hanno discusso a lungo ed ora si sono fatti una ragione che è l’allenatore giusto. Quindi mi aspetto una grande partita.

Luigi Ferrajolo

Per la Roma sarà fondamentale recuperare Smalling, a maggior ragione considerando l’assenza di Mancini. Io penso che questa partita ci possa dare una lettura più attendibile sulle squadre. Sono due squadre in serie positiva prolungata. Il Milan se non sbaglio da 8 partite, comprese anche quelle della scorsa stagione. Sono squadre che, pur avendo delle lacune, vanno bene. Però da questa partita ci aspettiamo di capire cosa possiamo chiedere a questa Roma. Ovviamente la partita di ieri in coppa non poteva dirci nulla. Dopo l’esame Juventus arriva l’esame del Milan che ci può consentire di dare una valutazione un po’ attendibile. Non c’è dubbio che, in questo momento, il Milan è la squadra a cui riesce tutto bene. Io ho visto una crescita di tutti ed un modo di giocare armonioso. L’esempio di Pioli dovrebbe insegnare qualcosa a chi rompe le scatole a Fonseca.

melli

Franco Melli

Credo che Fonseca stia aumentando le proprie certezze. Credo che il Milan sia leggermente favorito lunedì sera. Mi aspetto una grande partita della Roma, più o meno simile a quella che la Roma ha fatto con la Juventus. Però anche il Milan ha grandi possibilità. A mio avviso i rossoneri sono una squadra, nell’undici titolare, più completa della Roma soprattutto dal punto di vista difensivo. Poi c’è questo Ibra che ancora non sappiamo quando si stancherà.

Furio Focolari

Io non sono convinto che il Milan sia più forte della Roma. In difesa il Milan gioca con uno scarto della Roma, uno che a Roma non l’hanno voluto e ora lì sembra rinato. In questo momento parlare male del Milan è impossibile. Personalmente resto convinto che il Milan non sia una squadra in grado di concorrere per lo scudetto. Però adesso le quotazioni del Milan salgono, soprattutto per il quarto posto. Bisognerà aspettare un po’ di tempo ma, intanto, c’è questa partita. Uno scontro diretto ad alto livello. La Roma credo che se la possa giocare, anche se non dovesse recuperare Smalling. In difesa Ibanez e Kumbulla è una coppia importante in una squadra che può giocare con un 4-2-3-1 come ultimamente ci ha abituato Fonseca.

Alessandro Vocalelli

Come non bisogna precipitare sui giudizi per Fonseca, allo stesso modo non bisogna precipitare nei giudizi su Roma e Milan che improvvisamente sono diventate le grandi novità del campionato italiano. L’obiettivo del Milan e della Roma resta il quarto posto. Pensare che possano essere alternative a Inter e Juventus mi sembra impossibile, a meno che una delle due non buchi clamorosamente. Sono due buone squadre che, tra l’altro, hanno il vantaggio di essere le stesse squadre dell’anno scorso. Il Milan è proprio 11 su 11 quello dell’anno scorso, la Roma è quella dell’anno scorso con Pedro in più al posto di Zaniolo. Queste sono squadre che non hanno avuto bisogno di un grande avviamento per poter ripartire.

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