L’Inter stecca la prima. Antonio Conte si lecca le ferite dopo il bruciante 2-2 patito in casa contro i tedeschi del Borussia Monchengladbach. Ci pensa il gigante Lukaku a togliere le castagne dal fuoco, rispondendo alle reti ospiti di Bensebaini su rigore e di Hofmann.
Il successo per i nerazzurri non arriva da tre partite. Ricordiamo, in tal senso, il pareggio dell’Olimpico con la Lazio e lo scivolone nel derby con il Milan di Ibrahimovic in campionato. Insomma, qualcosa non quadra dalle parti di Appiano Gentile.
Fabrizio Biasin, cronista specializzato nelle vicende interiste, ha analizzato il momento.
“Dal punto di vista tecnico e prettamente scientifico credo che manchi anche un po’ di fortuna. Nel senso che questa è una squadra che ha ancora tanti limiti e difetti ma chi ha visto la partita ieri ha visto una squadra che ha fatto 2 tiri, mentre l’Inter probabilmente i 3 punti li meritava. Però la fortuna la devi anche meritare.
L’Inter secondo me, in questo momento, fa un po’ fatica a stare sul pezzo nei 90 minuti. Tradita da chi? Dai giocatori con più esperienza. Nello specifico Vidal e, nel derby, Kolarov. Però io non sono assolutamente preoccupato. Sono dell’idea che Conte, nel breve periodo, troverà la quadra.
Perché questa, ribadisco, è una squadra molto forte. Probabilmente in questo momento la difesa a 3 non è la soluzione ideale, e non si capisce perché Conte non possa provare anche la difesa a 4”.
Questo il quadro disegnato dalle nostre Teste di calcio.
Alessandro Vocalelli
“Sono d’accordo con Biasin. L’Inter è una squadra molto forte che però ha cambiato molto. Anche ieri c’erano giocatori nuovi. Tra Kolarov, Darmian e Vidal erano nuovi in una stagione in cui non puoi fare sperimentazione. Le assenze, inoltre, sono importanti. Credo che l’Inter, passato questo momento di difficoltà, farà molto bene. Questo pareggio non è il viatico migliore per la corsa alla Champions League, ma credo anche che sia tutto in gioco”.
Stefano Agresti
“Quello che oggi è sotto gli occhi di tutti è che l’Inter ha perso il derby e hai pareggiato contro il Borussia, che non è una grande squadra. Punti persi per errori commessi da giocatori che Conte ha voluto per forza. Poi io sono il primo ad essere convinto della forza dell’Inter. Per il momento è deludente. Francamente che l’Inter abbia perso o pareggiato per sfortuna, ci credo fino a un certo punto. Potrei dire allora che ha vinto la partita con la Fiorentina senza meritare di vincere. Io vedo un atteggiamento strano nell’Inter. Fatico a riconoscere nell’Inter una squadra di Conte”.
Furio Focolari
“Voglio prendere le distanze dalla tesi di Stefano Agresti. Io Vidal lo vorrei in tutte le squadre. Ieri ha sbagliato la partita. Ma se io dovessi essere l’allenatore di una squadra, e ho la possibilità di prendere Vidal, l’ho prendo tutta la vita. Non si può addebitare a Conte il fatto di aver preso di Vidal e non aver preso Tonali. Vidal è un giocatore internazionale. Quando si giudica l’Inter si usa sempre quasi un accanimento. Ieri l’Inter ha fatto meno del suo, e siamo d’accordo tutti. Perché quella partita l’Inter ha il dovere di vincerla. Però l’Inter ha subito un solo tiro in porta in 95 minuti e ha fatto 2-2”.
Franco Melli
“Io invece credo che ci sia una particolare indulgenza che non riguarda nessun’altra squadra e nessun altro allenatore. Se noi facessimo oggi un riepilogo di come è andata con Antonio Conte, dovremmo convenire che non è andata bene. A Conte gli stanno dando tutto quello che vuole, rispetto al passato con Spalletti. Conte non riesce a modellare la squadra secondo le sue caratteristiche di gioco. Questa squadra per me non ha gioco: palla a Lukaku e basta”.
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