Serata che, per come la si attendeva, risulta alla fine imprevista, soprattutto per la soglia prestazionale esibita dai bulgari: il CSKA Sofia si è mostrato molto diligente dal punto di vista tattico e supportato da buona corsa; con un giocatore in mezzo che, fino a che non è stato sostituito, ha riempito il campo: Youga, quantità inesauribile e buona qualità, punto di riferimento costante.
La Roma ha iniziato con un Villar autorevole e fulgido nel palleggio, che si è messo in mostra per i suggerimenti a un tocco, per la capacità di presentarsi alla battuta dai venti metri e, ciliegina sulla torta, l’assist per la traversa di Mkhitaryan.
Detto ciò, alla fine il risultato è deludente rispetto alle attese, ma l’avversario è sembrato molto più probante rispetto agli svizzeri la settimana scorsa.
Notizie decenti, nel frattempo, dalla Transilvania, perché alla fine Cluj e Young Boys pareggiano e il girone si livella in alto; di certo ora la squadra di Fonseca deve dare un segnale battendo il Cluij giovedì prossimo sempre all’Olimpico.
Mayoral? Ri-ri-vedibile. Ma gli va dato tempo di digerire la Roma, il campionato italiano, le richieste di Fonseca.
Paolo Marcacci
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