Trump spiegami, cosa non capisci? Sei stato sconfitto: ora scollati dalla Casa Bianca

Buon inizio settimana a tutti. Ci sarebbero da dedicare parecchie parole a Covid-19, ma lo rimanderò a un altro giorno, perché ci sono state le elezioni negli Stati Uniti e noi non le abbiamo ancora commentate. Abbiamo per la verità commentato il personaggio Donald Trump, ma il personaggio resta quello. Un pessimo individuo e un politico ancora peggiore, dal mio punto di vista.

La cosa però più divertente in questo momento è come non ‘ce voglia sta’, come si direbbe a Roma. Sì, è sempre possibile che ci siano errori nei conteggi delle elezioni, ma in nessun caso precedente negli Stati Uniti, solo forse un paio di volte nelle parti democratiche del mondo, questi eventuali problemi di conteggio hanno poi condizionato il risultato finale che è quello che abbiamo visto.

Eppure lui si è asserragliato nella Casa Bianca. Minaccia azioni legali, vuole che si contino soltanto i voti legali. Ma che cosa è quest’altra novità? Da quando esistono i voti legali e quelli illegali? Esistono i voti. Se un voto è stato acclarato dalla commissione è legale in qualsiasi maniera sia arrivato, anche per posta. Del resto in America non si vota per posta da ieri, ma da parecchio tempo prima.

Dunque quali sarebbero i voti legali e quelli illegali? Esistono solo i voti e contano soltanto i voti. Appropriarsi di quelli legali per dire che gli altri sono illegali è davvero una manovra che non mi sarei aspettato. Ma insomma, ormai ci può essere di tutto. Vediamo se riusciranno a scollarlo da quello studio ovale col raschietto, oppure se invece vorrà rimanere dentro neanche si credesse Salvador Allende. Francamente è un piccolo, piccolo uomo che ha un solo grandissimo problema, oltre a tutti i difetti, quello di non voler proprio dire: ‘Sono stato sconfitto’.

Questo proprio non gli riesce, è più forte di lui. Eppure non è stato sconfitto… ha preso un tram in faccia. Perché vale poco dire che i suoi sono tanti voti. Lì si votano soltanto i voti dei due contendenti, quelli che non sono a uno sono all’altro. Quella è la differenza. Ma lui ha preso qualcosa di più. Ha visto sconfessare il sovranismo statunitense, e speriamo che questo sia soltanto il primo anello della catena che salta per evitare di sostentare quello che si è poi radicato nelle altre parti del mondo.

Ricordando sempre che se gli Stati Uniti e la Russia vogliono fare i sovranisti hanno i mezzi, la potenza e le risorse per farlo. Se lo vogliamo fare noi, facciamo soltanto ridere.

GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi


LEGGI ANCHE: