“Licenziare chi non si vaccina? Proposta imbarazzante e anticostituzionale” ▷ Durigon (Lega)

Chi non si vaccina rischia il posto di lavoro?
E’ un’ipotesi che già fa strada nei giornali e nelle aule del Parlamento, ed era prevedibile il dibattito infuocato anche tra le istituzioni, visto l’argomento che ha infiammato l’opinione pubblica.
In bilico la sicurezza della salute, ma anche del lavoro, secondo l’ex parlamentare PD e giurista Pietro Ichino, che citando l’articolo 2087 del codice civile sostiene sia possibile per il datore di lavoro adottare tutte le misure suggerite per garantire la sicurezza fisica e psichica delle persone che lavorano in azienda. Anche licenziare chi non ritenga opportuno vaccinarsi.

Non glie le ha mandate a dire il deputato della Lega Claudio Durigon, che ha commentato l’ipotesi a ‘Lavori in Corso’ con indignazione e un pizzico di ironia, nonostante l’onorevole leghista non sia affatto contrario alla vaccinazione come soluzione al Covid, ma anzi abbia dichiarato di volersi vaccinare non appena possibile.

La sua intervista ai microfoni di Stefano Molinari e Luigia Luciani.

Sono personalmente pro-vaccino, ma detto ciò penso che sia davvero impensabile che si arrivi al licenziamento di chi non vuole vaccinarsi. Credo sia una cosa anticostituzionale prevedere il licenziamento dei lavoratori che non vogliono farsi il vaccino. Trovo davvero imbarazzante questa richiesta del professor Ichino.
Io non sono per l’obbligatorietà, questo lo dico a prescindere: penso che sia giusto che uno vada a individuare quelle che sono le esigenze personali anche se io sono uno di quelli che si farà il vaccino appena potrà.

Infermieri e medici contro il vaccino? Mi preoccupo se non vogliono vaccinasi i medici. Io credo che il medico sia molto importante e che debba dire lui se è giusto o no il vaccino; se il medico non si fa il vaccino mi fa porre dei dubbi.
Penso che il vaccino debba essere indicato perché ce lo chiedono i medici, non perché ce lo chiedono i legislatori”.