Il gol di Immobile arriva allo scoccare dell’ultimo terzo di gara, praticamente: sancisce il momentaneo pareggio, ratifica un dominio che, soprattutto a centrocampo, la Lazio aveva cominciato a esercitare, complici le assenze nel Milan di Kessie e Bennacer a centrocampo.
Sembrerebbe apparecchiato, con tanto di centrotavola natalizio e candeline dorate, il perfezionamento della rimonta.
Che ti combina a quel punto Simone Inzaghi? Che prende e rivolta la Lazio come un guanto, con l’intenzione, forse, di riquadrarne l’assetto, in realtà togliendole l’anima e precipitandola in una sorta di caos tattico.
E non date la colpa ad Akpa o a Pereira, perché non si sono spediti in campo da soli.
Paolo Marcacci