Lukaku di potenza e prepotenza: per l’Inter ora non resta che vincere e sperare

E’ severamente vietato fidarsi dei pronostici. Per esempio: un orrendo Real Madrid perde un’altra volta contro gli ucraini dello Shakhtar, l’Atalanta pareggia in casa con i danesini del Midtjyland.
E l’Inter?

Passa a Moenchengladbach e tutto il girone si riapre all’impossibile con gli spagnoli e i tedeschi che si affronteranno nella prossima sfida ma gli ucraini verranno a San Siro per tentare il colpo della vita.

L’Inter ha buttato via, nel primo tempo, tre palle gol per uccidere il Borussia Moenchengladbach ma Lautaro ha sbagliato il colpo decisivo, meno fortunato di Darmian che aveva sbloccato il risultato con un pallone potente ma che era passato tra le gambe del portiere svizzero Sommer.

Stava bene la squadra milanese, agile e veloce, l’ingresso di un ragionatore, Brozovic, al posto dello squalificato combattente Vidal, ha dato un senso al gioco mediano ma l’errore di Skriniar, distratto nella marcatura secondo abitudini, sul pareggio tedesco ha gelato il gruppo prima dell’intervallo. A differenza di altre prestazioni del passato in Europa, l’Inter ha tenuto il campo nella ripresa e Lukaku ha fatto i fuochi d’artificio con gol di potenza e di prepotenza.

Attenta, compatta la squadra nerazzurra ha sofferto ma gestito i tentativi dei tedeschi fermati dal Var. Vittoria chiara ma potrebbe essere inutile e non dipende dall’Inter.

Il 9 dicembre la serata sarà lunghissima. 

Tony Damascelli