Un Natale che resterà inciso nella storia del genere umano, quello di questo 2020. Anzitutto, si può considerare il Natale 2020 a partire dal modo in cui è stato affrontato e celebrato dalla Chiesa cattolica e dal Pontefice.
La messa di Natale di Bergoglio è avvenuta via streaming. Con ciò abbiamo una ulteriore prova di ciò che andiamo riferendo da tempo, ossia il fatto che la Chiesa di Bergoglio si è piegata e genuflessa al cospetto della nuova religione medico-scientifica del capitalismo terapeutico. Ha scelto di rinunciare alla salvezza delle anime per consegnarsi al dogma indiscutibile della salvezza dei corpi.
Bergoglio ha segnalato una volta di più che la Chiesa si è sciolta e dissolta nell’ateismo liquido della civiltà dei consumi.
Non passi sotto silenzio, poi, che Bergoglio ha celebrato i vaccini. Vaccini per tutti, a partire dai più deboli: su questo ha insistito molto. Potremmo dire, con il noto passo dei testi sacri: beati gli ultimi perché essi saranno le cavie ideali del nuovo capitalismo terapeutico.
Bergoglio ha anche affermato che siamo tutti sulla stessa barca: una proposizione falsa e in cattiva fede. Basta paragonare i vari padroni del capitalismo e-commerce, i colossi multinazionali e i grandi signori della finanza, con l’operaio, il precario, il ristoratore in miseria grazie al lockdown… Non siamo affatto tutti sulla stessa barca, caro Bergoglio.
RadioAttività, lampi del pensiero con Diego Fusaro