Ci sarà la crisi di governo oppure no?
Effettivamente è difficile andare a capire cosa accade davvero: proviamo a farlo verificando la situazione di tutti i partiti.
Nello scontro con Renzi, Conte è in difficoltà obiettiva perché può perdere un pezzo della sua maggioranza, quella di Renzi, che seppur piccola è fondamentale: specialmente al Senato.
Ma cosa sta accadendo in realtà?
Stanno discutendo di posti? Di come allocare le risorse del Recovery Fund?
Oppure è una battaglia di misero potere?
Già, perché loro gestiranno solo le briciole di queste risorse: le parti fondamentali verranno dettate dal Fondo Monetario Internazionale, dall’Unione Europea, dalla Banca Centrale Europea.
In queste briciole, però, loro discutono. Discutono del loro avvenire.
Renzi probabilmente – butto una fish – va fino in fondo.
Questo perché non conta nulla adesso, e ribaltare il banco per lui fa sì che in qualche modo ci possa essere qualche chance in futuro.
Chi mi stupisce sono Conte e il Movimento 5 Stelle: Conte, lo avete visto, ha governato con la Lega e il giorno dopo ha governato col PD.
I grillini – al di là di tutte le promesse mancate – considerate che hanno ancora il 35% dei deputati: è la forza più grande del Parlamento, dovrebbe dettare l’agenda. E invece?
Invece sono tutti silenziosi, non parlano, non dicono nulla. Sembra che non esistano.
Si sono alleati con la Lega e il giorno dopo col PD, e adesso pare ci sia anche l’alleanza con quelli che vengono definiti “irresponsabili”. Ma gli “irresponsabili” arrivano da Berlusconi.
Io non credo che la Carfagna, Brunetta e la moglie di Mastella abbiano litigato davvero con Berlusconi. Credo invece che siano una “mossa del cavallo” dello stesso Berlusconi.
Dunque dopo essersi alleato con la Lega e col PD, ora il Movimento 5 Stelle di fatto si allea pure con Berlusconi.
Si è alleato con tutti, e quando ci si allea con tutti vuol dire che non si ha alcuna idea (se non quella misera della poltrona).
3 minuti con Marco Rizzo