“Il football di Mihajlovic è stato più convincente di quello di Pioli ma sull’almanacco vengono registrate vittorie, pareggi e sconfitte, il resto fa contorno”.
Non sta benissimo il Milan. Ma vince anche rischiando di essere raggiunto dal Bologna. Due rigori si aggiungono alla lista folta del cammino rossonero, verranno insinuazioni ma entrambe le decisioni dell’arbitro Doveri sono state corrette semmai il primo rigore è stato fallito da Ibrahimovic e definito poi in rete da Rebic. Questo per segnalare che lo svedese cocciuto non ha voluto lasciare il compito al collega Kessie che, infatti ha confermato la propria precisione al tiro, realizzando tranquillamente il due a zero.
Nel mezzo molti errori dello stesso Ibra e molta fuffa di Leao che si fa notare per l’eleganza dei movimenti più che per la sostanza del suo gioco. Non benissimo Tonali, poi sostituito mentre Tomori ha tenuto in piedi una terza line abbastanza distratta sul proprio fianco sinistro con Romagnoli e Hernandez più portati al ricamo che a falciare l’erba. Il Bologna avrebbe meritato il pareggio, si è trovato di fronte Donnarumma e questo spiega molto, il football di Mihajlovic è stato più convincente di quello di Pioli ma sull’almanacco vengono registrate vittorie, pareggi e sconfitte, il resto fa contorno. Il Milan si riprende dopo avere sbandato ma il calo del gruppo era prevedibile e va rivisto nei prossimi impegni, soprattutto nel derby del 21 febbraio. In attesa di sapere che cosa i giudici decideranno su Zlatan Ibrahimovic e del suo collega di saloon Lukaku.
Tony Damascelli