Parliamo di una categoria di persone bistrattate, ovvero gli invalidi civili. Un’importante sentenza della Consulta ha obbligato questo Governo e l’Inps ad innalzare ad un livello minimo, di sopravvivenza, queste cifre.
Sono andato ad informarmi bene, perché chi fa politica deve conoscere questi dati; oggi un invalido, dal 74% al 99%, prende un assegno irrisorio: € 287 al mese.
Ci sono tante persone, anche giovani, che con €287 non riescono a mangiare. Per di più non possono, non riescono a lavorare, nonostante ci siano le cosiddette “categorie protette”.
Poi questa sentenza – utile – della consulta ha obbligato il Governo e l’Inps ad arrivare a €651 per gli invalidi al 100%. Parliamo ad esempio dei ciechi, di chi ha difficoltà enormi non solo a lavorare, ma a vivere.
Ebbene, questi €651 vengono dati sì e no al 30% degli aventi diritto. Perché questo Inps, guidato da questi signori del governo gialloverde (prima) e giallorosso (poi), hanno messo delle tabelle particolari per cui il 70% non potrà usufruirne perché fa cumulo il reddito familiare. In 2/3 dei casi non ne potranno beneficiare: si tratta di persone in enorme difficoltà.
Qua mi viene da fare una riflessione sul cosiddetto Reddito di Cittadinanza. I soldi dello Stato andrebbero dati a chi ne ha bisogno; posso capire che ci siano condizioni di povertà, ma quelle degli invalidi sono condizioni d’emergenza perenne. Sono queste persone che dovremmo aiutare. Molti di loro non possono, non riescono a lavorare; mentre invece chi prende il Reddito di Cittadinanza dovrebbe innanzitutto essere aiutato a trovare un lavoro.
L’allocazione delle risorse dello Stato e del settore pubblico vanno inserite in questo contesto. E invece?
Invece questi nuovi arrivati che volevano aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno per poi acconciarsi, pronti a fare qualunque cosa, non vedono le emergenze vere del Paese.
Perché questo degli invalidi civili, di chi davvero ha una difficoltà perenne nel trovare lavoro e nel vivere dignitosamente, è un tema che uno Stato, un Governo, una nazione deve affrontare.
Per ora l’ha fatto poco e molto male.
3 minuti con Marco Rizzo
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