Dopo Pfizer, arriva Moderna: il tanto agognato vaccino anti-covid ora si fa in due, e presto altre case farmaceutiche sbarcheranno in Italia dopo aver ricevuto il via libera dall’Ema. Giunto a bordo del classico furgone poco dopo le 2 di notte, ha attraversato il Brennero e intorno a mezzogiorno è arrivato a Roma all’Istituto Superiore di Sanità.
Nonostante la solennità e la speranza con cui la notizia viene accolta dai media però, non vengono dissipati quei dubbi che apparivano ormai più di un mese fa perfino sul sito dell’Aifa per quanto riguarda rischi e vantaggi.
Il sospetto che sia troppo presto e che tutto sia stato fatto in fretta e furia è ancora presente, e giunge anche da quelle voci che, come il Dottor Riccardo Szumski, non possono essere considerate ideologicamente come “no-vax”.
Nelle ultime ore, anzi, ha sganciato la bomba il British Medical Journal, rivista scientifica più autorevole al mondo in tale ambito secondo cui l’efficacia reale dei vaccini in circolazione non sarebbe intorno al 95% ma tra il 19% e il 29%. Lo ha scritto una delle voci più influenti a livello mondiale per il New York Times, il professor Peter Doshi, dopo essere entrato in possesso dei dati di Pfizer e Moderna.
In molti non sarebbero dunque disposti a fare il vaccino, e non proprio a torto. Sentite cosa ha detto il Dottor Szumski a Fabio Duranti e Francesco Vergovich.
“Nasco come pediatra, quindi sono un vaccinatore di prima linea. Nei primi anni ’80 ho vaccinato anche i miei figli più grandi quando non c’era alcun obbligo vaccinale, perché essendo stato in ospedale e avendo visto gli effetti collaterali di malattie considerate – a suo tempo – banali, facevo questo ragionamento.
Ben venga il vaccino… ma su questo vaccino fatto in fretta e furia ci sono dei buchi neri di conoscenza, di pratica e di tempo.
Hanno detto che visto che c’è l’emergenza bisogna farlo a tutti i costi. Io ieri mi sono letto un editoriale sul British Medical Journal – non della signora Maria in piazza – dove vengono fatte osservazioni non contro, ma dove si dice che tutto questo che hanno fatto non è chiaro.
Poi le autorità hanno deciso “vacciniamoli tutti”. Per carità, io sono dieci mesi che mi infilo nelle case delle persone e non ho preso niente. Speriamo di continuare così… aspetto che arrivi un altro vaccino perché ci sia un’esperienza maggiore.
E’ indecente che venga messo in giro e la gente deve firmare così, per un effetto di fede.
I grandi Boiardo non vengono a vedere cosa facciamo noi medici di base perché sennò cadrebbe la loro narrazione. Gran parte della loro narrazione e del copione che si sono scritti cadrebbe. Ciò non vuol dire che non c’è nulla da combattere, però c’è sicuramente un altro modo di affrontare tutto questo“.