In queste ore, in tanti mi pongono la stessa domanda: perché Papa Francesco si sta esponendo così tanto sulla questione dei vaccini invece di fare appello alla sacrosanta libertà di scelta, il famoso libero arbitrio?
Bene, una ipotesi potrebbe essere il fatto che proprio Papa Francesco abbia recentemente scelto di aderire e quindi di rendersi testimonial di una organizzazione internazionale che si chiama “Council for inclusive capitalism”. Organizzazione che vede, tra gli altri promotori, i magnati delle dinastie Rockefeller e Rothschild, i grandi potentati bancari e finanziari, le grandi multinazionali. Ufficialmente insieme per creare quella che sul sito definiscono una collaborazione storica di amministratori delegati e leader globali che lavorano con la guida morale di Papa Francesco per un capitalismo inclusivo.
Ma sentir parlare l’ereditaria della dinastia Rothschild, fotografata sul sito proprio al fianco di Papa Francesco, di inclusione e di equa distribuzione della ricchezza, a loro che come dinastia (da soli) hanno una ricchezza superiore a quella del restante 70% della popolazione globale, è abbastanza surreale come cosa.
Di certo c’è, e potete verificarlo incrociando i nomi dei consigli di amministrazione, che i personaggi e le multinazionali che fanno parte di questo “Council for inclusive capitalism” sono gli stessi che siedono nei consigli di amministrazione delle grandi multinazionali farmaceutiche che stanno proponendo i vaccini. Qualcuna tipo la Jhonson & Jhonson, che è addirittura apertamente pubblicizzata sul sito come partner. Ora io non voglio credere che sia questo uno dei motivi per cui il Papa stia spingendo i vaccini, invece di battersi per far valere il diritto alla libertà di scelta per tutti.
Ma è anche vero che io non mi sarei mai aspettato di vedere il Papa in un’organizzazione di oligarchi del genere, eppure è ufficiale, io non mi sto inventando nulla.
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