Proviamo a riassumere quanto sta accadendo in questo momento in Italia.
- Abbiamo gli antisistema diventati funzionari della conservazione del sistema.
- Abbiamo gli euroscettici diventati europeisti.
- Abbiamo il ‘basta euro‘ che diventa ‘ci basta l’euro’.
- Abbiamo il ‘mai col PD’ che diventa governo col PD.
- Abbiamo il ‘mai con Berlusconi’ che diventa governo con Berlusconi.
- Abbiamo Renzi passato da traditore della patria ad artefice del governo dei miracoli.
- Abbiamo democrazie trasformate in tecnocrazie.
- Abbiamo emergenze sanitarie che diventano metodi di governo.
Tutto questo non è un processo durato anni, è successo in 7 giorni. È l’involuzione dei partiti, dei politici, dei processi democratici.
Ma gli italiani in tutto questo che fanno? Nulla. Assecondano tutto. Tutti provano a giustificare l’ingiustificabile.
Ma quei tutti sono tutti italiani a cui stanno togliendo ogni residuo di democrazia. Draghi è l’uomo che sta consolidando il passaggio da democrazia a tecnocrazia, da consenso popolare ad imposizione dall’alto, da sovranità del popolo a quella dei mercati. E mentre litigano tutti tra di loro per difendere i loro beniamini si dimenticano che stanno subendo tutti.
Quelli che si stringono attorno al Governo Draghi stanno autorizzando una inaccettabile distorsione della democrazia. Una misura che da emergenziale diventa permanente, un nuovo sistema di governo imposto. E quando un popolo perde la sua voce, il controllo del suo destino, non c’è italiano che vinca. Abbiamo perso tutti. Mettetevelo in testa: la poltrona dei tecnocrati è la tomba della democrazia e dei suoi valori.
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