Granada, il mio canto è ultimo addio?

“Madonna Morena
Lenisci la pena
Di questo mio cuore zingaro”.

Le parole del grande successo di Claudio Villa sembrano riecheggiare forti per Granada, “paese di mille toreri”. Ma è un grido di dolore. Il grido dei tifosi azzurri che hanno assistito anche stasera all’ennesima prestazione al limite dell’imbarazzante. E d’accordo che il Napoli è davvero ridotto ai minimi termini (con soli 13 giocatori della rosa partiti per la Spagna). D’accordo che 14 partite in meno di 50 giorni (soprattutto se giocate tutte con giocatori fuori condizione) non possono non lasciare il segno. Ma la pochezza della prestazione offerta va decisamente al di là di queste pur valide attenuanti. La squadra sembra ormai solo in grado di effettuare orgogliose partite difensive quando si trova in vantaggio (come accaduto domenica contro la Juventus) ma quando c’è da proporre gioco la sensazione di non sapere cosa fare sul campo è evidentissima (di questo Mister Gattuso dovrà certamente dare conto alla Società).

Il Napoli perde, praticamente senza giocare, la quinta partita consecutiva giocata lontana da Fuorigrotta:

Juventus – Napoli 2-0 (Supercoppa)
Verona – Napoli 3-1
Genoa – Napoli 2-1
Atalanta – Napoli 3-1
Granada – Napoli 2-0

E pensare che prima della sfida di ritorno, in programma tra 7 giorni a Napoli, in cui dovrà tentare… è il caso di dirlo “alla spagnola” una difficile “remuntada”… il Napoli dovrà recarsi nuovamente a Bergamo per affrontare in campionato l’Atalanta.

Vittorio de Gaetano