Napoli: rimpianti all’andata… e al ritorno

Gli azzurri erano riusciti a sbloccare il risultato, ma la rete, invece di spostare gli equilibri del match a favore degli uomini di Gattuso, ha visto il Napoli subire le iniziative degli spagnoli

Che sarebbe stato difficile riuscire nell’impresa di ribaltare il 2-0 subito a Granada, senza nessun vero attaccante tra i titolari, lo si sapeva anche alla vigilia… eppure il Napoli riesce a uscire tra mille rimpianti anche per la partita di questa sera.

Eh già… perché gli azzurri erano riusciti in ciò che di solito è più difficile in situazioni del genere: sbloccare il risultato nei primi 3 minuti di gioco (favolosa l’azione personale di Zielinski). Addirittura il gol più veloce nella storia del Napoli in Europa League.

Ma la rete, invece di spostare gli equilibri psicologici del match a favore degli uomini di Gattuso, ha visto il Napoli afflosciarsi e subire, quasi passivamente, le iniziative degli spagnoli che inesorabilmente hanno trovato il gol del pareggio (sull’ennesima dormita stagionale della difesa azzurra). Gol che per forza di cose ha chiuso il discorso qualificazione.

IMPERDONABILE.

Il gol di Fabian Ruiz del 2-1, arrivato al 60’, ha solo flebilmente riacceso le speranze. Ma a poco è servito (anche per un pizzico di sfortuna che non ha consentito di realizzare una terza rete).

Non c’è dubbio che il Napoli sia più forte (e di molto) rispetto al Granada (e tutto sommato lo si è visto anche stasera). Ma ciò non fa che aggravare le colpe di squadra, società e soprattutto mister aldilà delle attenuanti delle grandi assenze che certamente hanno avuto il loro peso.

Cosa cambia ora?

Di sicuro l’alleggerirsi del calendario può essere un risvolto positivo di questa eliminazione. Se cambierà anche qualcosa a livello tecnico lo scopriremo probabilmente nelle prossime ore.

Vittorio de Gaetano