È un ricatto: pagheranno i debiti con i soldi delle vostre pensioni e delle vostre case

Il piano del ricatto del Recovery Plan comporta che ci sono 11 materie all’interno di questo piano nelle quali veniamo misurati con delle pagelle: A, B o C. Addirittura per 11 materie, 4 di queste sono tali per cui se tu prendi una bocciatura non sei ammesso al piano. Cioè i soldi che noi abbiamo dato non li possiamo spendere. Non siamo meritevoli.

Noi sostanzialmente ritorniamo dei bambini, degli scolaretti a scuola.

In nessuna delle materie è ammesso il voto C, quello brutto, e per l’Italia due di queste materie sono già scritte: taglio delle pensioni e aumento delle tasse sugli immobili.

Avete capito cos’è il Recovery Plan? Prendo dei soldi per metterli su certe cose, attingendoli dalle nostre pensioni e dalle nostre case.

Ci sono anche delle raccomandazioni in burocratichese che ricordano 1984 di Orwell: controllo, allerta, raccomandazioni, correzione, sorveglianza. Insomma un campo di concentramento o, nella migliore delle ipotesi, un carcere.

Cioè noi siamo corretti, sorvegliati, allertati da chi? Dai burocrati europei. È il trionfo della burocrazia, di gente non votata da nessuno, strapagata, che ha il diritto di stabilire il valore della mia casa o l’importo della mia pensione.

Questo non è un piano di investimenti, è un piano di ricatti.

Malvezzi Quotidiani, pillole di economia umanistica con Valerio Malvezzi