Spunta la nuova variante “più pericolosa”: il prossimo passo sarà farvi odiare la libertà

Ebbene sì, vi è una novità degna della massima attenzione che, ça va sans dire, si iscrive nel registro narrativo del nuovo regime emergenziale terapeutico legato al Covid-19.
La notizia viene diffusa da tutti i principali quotidiani – non soltanto italiani – in data 16 febbraio 2021. Così ad esempio leggiamo su “La Stampa”: “Scoperta una nuova variante inglese, stavolta potrebbe sfuggire ai vaccini: ecco quali sono le più pericolose. Vaccino AstraZeneca verso uso a 65 anni“.
Ecco dunque che, secondo quanto apprendiamo dal quotidiano sabaudo, abbiamo una variante della variante. Sì, perché già quella albionica d’Inghilterra era la variante del coronavirus. Una variante – ci dicevano – ancor più contagiosa rispetto a quella canonica, si diceva addirittura del 50% più contagiosa, come ricorderete.

Bene, come se ciò non bastasse adesso abbiamo la variante della variante che, come si dice su La Stampa, potrebbe sfuggire ai vaccini, e quindi vanificare (aggiungiamo noi) l’intera opera di vaccinazione di massa che è partita già da dicembre 2020 su tutto il territorio europeo. In cosa consiste questa variante della variante non è ancora chiaro a tutti, ad ogni modo possiamo già dire con sicurezza che provocherà ancor più danni della versione canonica del coronavirus, nonché di quella che ormai definiremmo la prima variante inglese.

Insomma, siate pronti: è partita la nuova ondata. Sì, la nuova ondata di terrorismo mediatico prodromico rispetto al prossimo imminente lockdown.
Il copione è sempre invariabilmente il medesimo: dapprima creano senso di insicurezza generale mediante una narrazione unificata che delinea lo scenario peggiore possibile, poi risolvono suddetto senso di insicurezza togliendovi libertà e diritti a colpi di lockdown assassini, e quindi rinvigorendo sempre da capo il paradigma biosecuritario, quello che vi rimuove libertà e diritti ma lo fa per garantirvi – si dice – la sicurezza della vita.

Ebbene, quando le scene delle forze dell’ordine che disperdono ogni umano abbraccio, ogni assemblea di uomini e donne, ogni gesto di contatto affettivo, vi avranno convinto che questa disumanità spacciata come salvifica sia un bene, allora e solo allora sarà tutto davvero perduto e loro avranno vinto.
Saranno come nel noto romanzo “1984” di George Orwell riusciti a far sì che amiate il Grande Fratello, il nuovo regime terapeutico che vi porta via tutto ma dice di farlo per il vostro bene e quindi vi convince a volerne sempre di più pensando che sia non solo la soluzione migliore, ma anche la sola possibile.
Siamo ormai entrati in una sorta di spirale che procede sempre più speditamente, che sempre più celermente rimuove diritti e libertà e che sempre più intensifica tanto il suo ordine del discorso egemonico, quanto le sue pratiche liberticide che vanno non soltanto a rimuovere geneticamente la libertà, ma che – paradosso dei paradossi – con lo scopo proclamato di proteggere la vostra vita, la stanno in realtà annientando sempre più.

Perché la vita – diceva Nietzsche – è pericolo, e chi volesse togliere il pericolo del tutto avrebbe perciò stesso non già prodotto la protezione della vita, bensì il suo annientamento.

RadioAttività, lampi del pensiero quotidiano – Con Diego Fusaro