Caos di nuovo sugli arbitri. I fischietti della Serie A vengono travolti dalle polemiche anche nel weekend appena trascorso. Tanti gli episodi incriminati tra venerdì, sabato e domenica.
Uno su tutti l’intervento estremamente pericoloso di Cristiano Ronaldo ai danni del portiere cagliaritano Cragno. In quel frangente Calvarese, direttore di gara in Sardegna, ha deciso di non estrarre il cartellino rosso nei confronti del fuoriclasse portoghese. L’espulsione sembrava la decisione più razionale da prendere. Così non è stato provocando, inevitabilmente, numerosi dibattiti sul tema.
Questo il commento delle nostre Teste di calcio
Alessandro Vocalelli
Il fallo di Cristiano Ronaldo su Cragno è assolutamente da espulsione diretta. Lì c’è un concorso di errori dell’arbitro e del Var, che non richiama l’arbitro stesso. Da protocollo questa è una delle occasioni in cui il Var deve richiamare il direttore di gara.
Tony Damascelli
Per me è da espulsione immediata, senza sentire il Var. Ieri sera ho ascoltato personalmente un grande arbitro che mi ha detto che non era espulsione. Stamattina leggo sul Corriere della Sera quello che scrive Casarin sulle disposizioni del regolamento, e allora io sono disarmato e confermo che Var o non Var gli arbitri decidono quello che vogliono. Casarin dice che non è rosso. Il calcio ormai è in mano agli arbitri.
Furio Focolari
L’ho detto stamattina. Non mi interessa quello che ha scritto Casarin, per me era espulsione. Quindi non cambio minimamente idea. Come era da espulsione il fallo di Theo Hernandez, così era da espulsione quello di Cristiano Ronaldo. A questo punto mi piacerebbe sapere cosa dice questo articolo del regolamento. Se uno mette il piede sull’avversario e gli spacca la faccia non è da espulsione? Attenzione: è evidente che quel gesto di Ronaldo non è volontario, però è un episodio grave.
Giuseppe Amisani, inviato del Corriere dello Sport, ci spiega il clima che si respira in terra sarda
“Anche qui a Cagliari sono tutti in grande fermento sul tema. E’ chiaro che per tutti, così come abbiamo visto anche nei principali organi di stampa, l’episodio era da rosso. Comunque non si capisce, se non è rosso quello, quando può configurarsi un’espulsione. Io ricordo di tanti falli simili, dove magari un giocatore inizia una scivolata senza voler andare a prendere la tibia di un avversario, però poi se alla fine prendi la tibia ti becchi il rosso.
Questo perché stai mettendo a rischio l’incolumità di un giocatore. Nessuno punta il dito contro Ronaldo però, se fai un intervento del genere, ti sottoponi al rischio di beccare un cartellino rosso. Dispiace soprattutto per gli arbitri perché, alla fine, ci si infilano sempre loro in questo vespaio di polemiche. Poi magari la Juventus avrebbe vinto anche 6-0, oppure avrebbe vinto il Cagliari 3-1, però le cose potevano andare in maniera molto diversa. Ancora una volta è stata falsata una partita“.