Quando mi arriva una multa, la prima cosa che faccio è pagarla immediatamente. L’ho sempre fatto, quando la lasciavano sotto il tergicristallo e addirittura mi precipitavo a pagarla prima che fossero passati 5 giorni. In sostanza la pagavo prima che mi arrivasse a casa la notifica. Tanto è vero che qualche volta arrivava la notifica e dovevo faticare a convincerli che avevo già pagato. Come era possibile che io avessi pagato subito la multa? C’era una ragione.
Primo perché non mi mettevo certo a contestare se fosse stata giusta o no l’ammenda, dato che è difficile contestarla e non credo ci fosse malevolenza da parte dei vigili verso di me. Poi perché si cambiano le regole semmai si disobbedisce perché sono sbagliate. Dunque quello che facevo era di pagarla subito, anche perché se la pagavi subito pagavi un po’ meno di quanto avresti dovuto se l’avessi fatto un pochino più tardi. Ma ero un cretino, perché c’è una risposta alla domanda ‘Perché devo pagare subito una multa?’
La seconda riposta, ben più importante, è che è meglio non pagarla perché tanto dopo un po’ non paghi niente. Qui tra l’ultimo condono, le varie rottamazioni, e tutte le altre volte che si sono fatti questi tipi di provvedimenti, le persone che sono state nella condizione di fare i furbetti sono state premiate rispetto a me e agli altri cittadini che hanno rispettato le regole. Per quale ragione io dovrei essere indotto a rispettarle ancora? Anzi, ogni condono è qualcosa che ci dice: ‘Non le rispettare! Che le rispetti a fare? Tanto prima o poi ti perdoneranno. Il perdono diffuso è generalizzato non funziona, che peraltro esiste solo da noi.
Dunque siamo di fronte a questo strano fenomeno per cui da un lato si vogliono perseguire gli evasori, sapendo benissimo che ci si fanno 3 finanziarie con il recupero totale dell’evasione e dell’elusione fiscale, sapendo però che tanto questa battaglia non viene mai combattuta per bene perché ogni strumento sembra essere vessatorio e perché quelli veramente seri non si mettono in pratica. Allora tanto vale aspettare che si venga ufficialmente perdonati anche per le cose che non vanno bene.
Ma è la stessa cosa dell’abusivismo edilizio. Se tu permetti il condono dell’abusivismo edilizio di 2 persone che si sono costruiti la casa vicino, uno rispettando le regole e pagando un sacco di soldi per la casa e l’altro invece che non ha rispettato le regole e ha pagato la casa molto meno con addirittura l’allacciamento gratuito dei servizi, per quale ragione io dovrei cercare di rispettare le regole? E come si deve sentire il cittadino che le ha sempre rispettate quando i furbetti vengono premiati? E’ esattamente quelli cui ci troviamo di fronte quando c’è un condono: una vera e propria schifezza.
GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi