Ci risiamo: la Roma si sgonfia negli scontri diretti. Le partite di cartello rimangono indigeste alla truppa giallorossa.
La sconfitta, senza appello, contro il Napoli di Gattuso ha confermato tutti i limiti fisici e caratteriali dei capitolini.
Neanche il tempo di festeggiare il passaggio del turno in Europa League, ed il nome di Paulo Fonseca torna in bilico. Un timone
costantemente in discussione dalle parti di Trigoria. L’attuale sesto posto in classifica non convince i più.
Le nostre Teste di calcio hanno analizzato la posizione del tecnico portoghese
Roberto Maida
La situazione di Fonseca non può non tener conto dell’elemento europeo che, non più tardi di qualche giorno fa, noi avevamo celebrato. Fonseca sta facendo un campionato inferiore alle attese, ma sta facendo una competizione europea molto buona. Il vero mistero è capire come mai la squadra sia così efficiente in coppa mentre invece in campionato zoppica. La prima risposta è quella degli allenamenti. Qualcuno della squadra ritiene che le sedute di Fonseca non siano abbastanza intense per sopportare confronti fisici contro compagini che vanno ad alto ritmo.
Luigi Ferrajolo
Nessun allenatore merita in assoluto, perché sono i risultati a determinare la sua sorte. E’ inaccettabile che Fonseca sia l’obiettivo di un massacro settimanale. Se vince si placa qualcosa, appena la squadra perde torna in discussione. Questo è successo da quando è iniziata la stagione. Credo che questo non sia il modo migliore per lavorare e ritengo che sia utile, prima per la Roma e poi per Fonseca, dividere le strade.
Stefano Carina
Mi sorprende molto l’analisi di Ferrajolo. Perché sembra proprio un’analisi di chi vuol far finta di non vedere le cose. Vorrei ricordare solo quello che è accaduto a partire da agosto quando, nonostante la cavalcata con il Milan, doveva essere cambiato. Gattuso, su cui è stata fatta la guerra a Napoli ironizzando sulla malattia, doveva andar via. Fonseca viene fatto passare per un martire. Stiamo parlando di un allenatore che è sesto in classifica, potenzialmente settimo. Non si possono fare critiche nemmeno in questo caso? Ma di cosa stiamo parlando? La scorsa stagione è arrivato quinto, uscendo dalla corsa Champions 15 partite prima.
Alessandro Vocalelli
Io invece sono d’accordo con Ferrajolo. Quando una squadra perde, la prima cosa che si fa è dare la colpa all’allenatore. A me sembra un modo un po’ superficiale di affrontare le analisi. Credo che la discussione sulla Roma dovrebbe essere, indipendentemente da Fonseca, sulla reale forza rispetto a quello che sta dimostrando. Meriterebbe di stare più su in classifica? Credo che la Roma occupi il posto che merita in quanto inferiore al Napoli, all’Atalanta, all’Inter e al Milan. Non mi sorprendo dell’attuale posizione.