Ci sarà il ritorno ma con gran parte degli infortunati che saranno recuperabili e di questo il Milan ha bisogno per andare avanti in Europa.
Un pareggio conquistato alla fine con la testa danese di Kjaer. Il Milan riacciuffa un risultato anche bugiardo dopo l’errore di Donnarumma, un altro errore di Donnarumma dovrei dire, che l’aveva punito a Manchester. Dal c’era una volta la sfida storica di coppa dei campioni, alla malinconica partita degli assenti in Europa League. Manchester United-Milan ha mosso la nostalgia ma ha fatto i conti con una realtà avarissima, Pioli ha rinunciato a Ibrahimovic, Rebic, Mandzukic, Calhanoglu, Theo Hernandez mentre Solskjaer non ha potuto utilizzare Cavani, Pogba, De Gea, Rashford, Van de Beek, Mata, Jones.
Ma dall’Old Trafford è uscita la sorpresa, un baby di anni diciotto, Amad Diallo, costaricense, mandato in campo all’inizio del secondo tempo e in gol, di testa, nonostante un’altezza media, anticipando l’uscita sbagliata di Donnarumma. Non brutto il Milan, dunque, abbastanza ordinato nella prima frazione, con un gol annullato dal var a Kessie che si era aggiustato con la mano una fantastica conclusione a rete. Lo stesso Kessie è stato il migliore del gruppo rossonero, è stato lui a reagire allo svantaggio, giocando in ogni zona del campo, il Milan ha avuto almeno tre occasioni potenziali per riequilibrare il risultato ma non è stato preciso nelle conclusioni fino al colpo di Kjaer che ha restituito fiducia a Pioli. Ci sarà il ritorno ma con gran parte degli infortunati che saranno recuperabili e di questo il Milan ha bisogno per andare avanti in Europa.
Tony Damascelli