“Siamo senza lavoro: vogliamo dignità, non ristori ridicoli!” ▷ I numeri del dramma delle imprese

“Questo virus ci sta distruggendo: io e mio marito abbiamo perso il lavoro. Mi chiedo come faremo. Noi non vogliamo il reddito di cittadinanza, vogliamo un lavoro, vogliamo dignità. Poi si meravigliano perché le persone sono stanche di vivere”.

A scrivere questo messaggio alla nostra redazione sono stati Maria e Duilio: una coppia, una famiglia che come tante in questo momento vive nella disperazione.

Posti di lavoro persi, centinaia di migliaia di imprese che non riapriranno e “ristori” se così si può dire, che quando arrivano coprono a malapena i bisogni primari. Sia i singoli lavoratori che gli imprenditori in questo momento si trovano dentro una crisi senza precedenti.

I dati sono chiarissimi: i ristori non sono nient’altro che una presa in giro e i commercialisti ed esperti del settore lo sanno benissimo.

Ce ne ha parlato nel dettaglio la Commercialista e docente del Corso MasterBank Dott.ssa Michela Pontiroli: “Porto un esempio del tessuto sociale di Roma perché è quello più allarmante di tutti – ha spiegato in diretta – a fronte di una perdita di fatturato di 150.000 euro, hanno preso 6416 euro di ristori. Parliamo di una struttura importante, con tanti dipendenti e con spese enormi”.

Le storie come questa ormai non si contano più: ne hanno discusso a ‘Un giorno speciale’ Fabio Duranti e Francesco Vergovich insieme al Prof. Valerio Malvezzi e alla Dott.ssa Pontiroli. Ecco cosa hanno raccontato.