“Chi sostiene che Ronaldo sia un peso per la Juventus si riguardi la prova di oggi, osservi Morata, un torero ubriaco, controlli Dybala, un ballerino senza sangue”.
Un autogol di Alex Sandro fa saltare la Juventus e i suoi piani di Champions League.
Capita quando si ha a che fare con due attaccanti, Morata e Dybala totalmente inutili e indisponenti, capita quando dopo Ronaldo si è fermato anche Chiesa per muscoli intossicati, capita quando la squadra si batte ma non ha sbocchi offensivi anche se tiene in difesa fino alla botta di Malinovski deviata dal brasiliano Alex Sandro. L’Atalanta non ha fatto molto di più della Juventus ma ha avuto il colpo di fortuna finale quando sembrava che il pareggio, comunque improduttivo per entrambe, sarebbe stato l’epilogo anche più giusto.
Devo soffermarmi sulla prestazione di Dybala, vuota, fragile, disarmante, se l’argentino pretende il prolungamento del contratto può prepararsi a cambiare squadra perché quello che finora ha dimostrato è roba da calciatore da panchina. Dybala non sta in piedi, perde tutti i dribbling, finisce orizzontale al primo soffio, non serve ai compagni e serve invece agli avversari. Dopo vent’anni l’Atalanta ha battuto a Bergamo i bianconeri e li supera in classifica.
Ora il viaggio di Pirlo e del club dovrà cambiare strategie, l’eventuale uscita dalla Champions, sempre più probabile, non può che portare a una riforma severa dei quadri tecnici e manageriali. E servirà un intervento della proprietà, John Elkann dovrà occuparsi con il cugino Andrea Agnelli di un futuro che non può allungarsi nel tempo, possono pagare Paratici e Pirlo ma non sono loro i responsabili esclusivi di una situazione che ha portato a questo epilogo.
Chi sostiene che Ronaldo sia un peso per la Juventus si riguardi la prova di oggi, osservi Morata, un torero ubriaco, controlli Dybala, un ballerino senza sangue. Torni Ronaldo al più presto, contro il Parma, mercoledì, la Juventus potrebbe pagare ancora e sarebbe davvero il caos.
Tony Damascelli