Stiamo a parlare di Melfi, di 7000 operai, ma è solo l’inizio. Riguarderà tutto il gruppo ex Fiat, ex Fca, oggi Stellantis. Stiamo parlando di Melfi perché lì si producono la 500, la Jeep: sono due linee di produzione e ormai pare chiaro che una delle due salterà e quindi gli operai che sono 7000, una buona parte resterà a casa. Poi arriveremo allo sblocco dei licenziamenti, quindi cosa accadrà? Cosa accadrà in tutto il nostro Paese?
Loro hanno compiuto un capolavoro di classi dirigenti. Lo hanno fatto prendendo 6,3 miliardi di euro garantiti come prestito dallo Stato. Questi soldi sono stati erogati senza condizionalità. In genere per cifre molto inferiori ci sono condizioni più dure. Quindi prendono soldi dallo Stato e soldi dai privati. Le condizionalità non ci sono, i sindacati sono inesistenti, il Governo tantomeno. Il Governo di prima non ha detto nulla, il Governo di adesso non dice nulla. E questi signori producono la panda in Polonia.
Tutte le piccole aziende hanno già ricevuto una lettera in cui si dice: “signori, la festa è finita”. È un vero capolavoro delle classi dirigenti. Ah, dimenticavo… Hanno anche la sede legale in Olanda, hanno anche un’elusione legale di riduzione delle spese ai danni del popolo italiano. Questa politica, di Conte prima e di Draghi oggi è totalmente succube alla grande economia e alla grande finanza.
Fanno bene gli operai di Melfi ad essere preoccupati. Fa male la politica a non iniziare una lotta durissima per riprendere perlomeno la parità tra politica e economia. Per questo motivo serve il cambio di sistema, che prima o poi arriverà.
3 minuti con Marco Rizzo
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