Democrazia commissariata, Dpcm e coprifuoco. Ma qualcuno ancora non ha capito cosa sta accadendo

Ieri abbiamo fatto notare l’assurdità della frase di Mario Draghi, che in occasione delle celebrazioni del 25 aprile ha ribadito che “le libertà e i diritti non sono barattabili“. Ignorando però che proprio lui siede sulla poltrona della presidenza del consiglio in Italia perché noi italiani siamo stati costretti a barattare quella libertà e il diritto di voto a causa dell’emergenza sanitaria (dicono).
D’altronde noi, popolo, sappiamo benissimo che i diritti e la libertà non dovrebbero mai essere barattati.

Quello che evidentemente non abbiamo ancora capito è che finché permettiamo che ci venga tolto il diritto di voto e accettiamo che la democrazia venga commissariata, non solo abbiamo rinunciato ai nostri diritti, ma abbiamo dato ad altri la libertà di scegliere sulle nostre vite.

E’ altrettanto surreale, poi, che tutti quelli che hanno celebrato il 25 aprile definendosi antifascisti lo abbiano fatto indossando una mascherina sulla bocca.
Lo hanno fatto costretti a portare in tasca un permesso per potersi muovere. Lo hanno fatto con il divieto di potersi avvicinare ad altri e frequentare un luogo pubblico. Lo hanno fatto con un coprifuoco da dover assolutamente rispettare.
Lo hanno fatto spiati in ogni movimento, con dei vicini pronti a segnalare eventuali violazioni di un Dpcm che sostituisce la leggi.
E’ questa la libertà che festeggiano gli antifascisti?

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