Draghi spiega in conferenza il piano per vaccini e riaperture ▷ L’opinione di Massimo Franco (CorSera)

Draghi ha parlato e – complici forse anche i diversi mesi di silenzio a tratti – stavolta lo ha fatto affrontando ampiamente tutte le sfumature pandemiche e non: dalla copertura vaccinale all’umiliazione alla presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen da parte del presidente turco Erdogan, dal capitolo Alitalia alle riaperture.
In particolare su queste ultime buona parte dell’opinione pubblica è rimasta delusa, visto che il premier non ha segnato alcuna data sul calendario, e i ristoratori (manifestanti e non), così come gli autonomi e le partite Iva sembra dovranno restare col fiato sospeso almeno per tutto il mese di aprile, e buona parte di maggio.
Secondo l’editorialista del Corriere della Sera Massimo Franco questa è tuttavia un’ulteriore indicazione di responsabilità da parte del premier, nelle riaperture così come nelle vaccinazioni.
Sentite come ha commentato le parole di Draghi a ‘Lavori in Corso’.

Se Draghi è riuscito a dare rassicurazioni? Lo spero. Intanto che abbia fatto presente che sia lui personalmente, che la moglie, si sono fatti vaccinare con AstraZeneca mi sembra che sia stato un modo per far avvicinare l’opinione pubblica in modo più rassicurante a questa storia delle vaccinazioni.
Poi mi pare abbia rivendicato molto la possibilità di raggiungere l’obiettivo di inoculare mezzo milione di dosi giornaliere, ed è un obiettivo che persegue e sul quale ha avuto rassicurazioni dal generale Figliuolo.
Di certo Draghi ha calmato molto la situazione politica, perché io vedo un Salvini ragionevole, vedo una tregua che si sta delineando con gli altri partiti. Quindi vediamo, bisogna essere molto cauti, però mi pare che qualche segnale di responsabilità ci sia.

Data delle riaperture? E’ comprensibile che si veda anche il bicchiere mezzo vuoto, qualcuno voleva un’indicazione più netta.
C’è un elemento forse di incertezza che permane, ma che secondo me però è anche un segno di responsabilità, perché quando i comportamenti sono così contraddittori ed eterogenei all’opinione pubblica, fare previsioni così chiare… boh, lì avrei qualche dubbio.
Una cosa che ieri Draghi ha detto e che vorrei sottolineare è che l’errore è stato di fare eccezioni e di non vaccinare a tappeto le persone fragili e ultraottantenni, che sono quelle che poi per motivi generazionali intasano gli ospedali e contribuiscono a tenere alto il numero dei contagi e, purtroppo, delle vittime.
Ci sono una serie di elementi nei quali il sistema italiano ha funzionato peggio. Non so quanto sia colpa del governo e quanto sia responsabilità di una differenza regionale marcatissima.

Una cosa importante e positiva questo Governo l’ha già fatta: riaprire le scuole. Questo già è un segnale molto importante. A me interessa che riaprano prima le scuole che non il resto.
Già su questo vedo una differenza rispetto a milioni di euro spesi per banchi a rotelle che si sono rivelati inutili, o le riaperture dei locali notturni durante l’estate dando i bonus vacanze.
Cerchiamo di edere la cosa in modo più responsabile, io credo che si stia cercando di fare il massimo. Tutti vogliamo riaprire, non solo la Lega, Forza Italia o Renzi.
Le cose secondo me stanno marciando, questo deve essere chiaro. E secondo me tra due mesi vedremo che le cose staranno andando molto meglio
“.