La riscoperta dell’uomo e del suo pensiero critico è il fondamento dell’economia che io chiamo “umanistica”.
Oggi, invece, è centrale il capitale. Non l’uomo.
Farlo è una questione vitale, poiché significa riappropriarsi dell’unica risorsa veramente scarsa nel mondo economico: il tempo.
Dico sempre ai miei allievi e ai commercialisti della scuola Masterbank che occorre cambiare il coefficiente angolare della piramide di Maslow.
E cioè?
Cercare di arrivare all’autorealizzazione del sé il più presto possibile nella vita dell’uomo per godere, nel tempo restante, del benessere materiale e spirituale.
Proponendo come unico modello possibile quello capitalista, il neoliberismo non consente minimamente tale ipotesi considerata eretica dal pensiero unico.
Cambiare il coefficiente angolare della piramide di Maslow (la piramide dei bisogni) vuol dire capire che l’uomo punta all’autorealizzazione del sé, ecco perché il modello capitalistico è sbagliato: perché punta a farci girare come criceti all’interno di un’Europa che, alla fine, con una ruota che ci divora, ci costringe a produrre interessi per tutta la vita per pagare interessi ai possessori del capitale, che sono banchieri privati.
Dobbiamo capire che l’economia deve servire a rendere le persone felici, a dare posti di lavoro, a consentire alle persone di avere il pane sulla tavola! Io capisco che questo faccia sorridere tanti neoliberisti e tanti studenti formati nelle scuole neoliberiste. Poverini.
Provo una grande pena per loro, perché i loro coetanei di quarant’anni fa, uscendo dall’università, avevano immediatamente un posto di lavoro. Oggi no.
Loro saranno costretti a ripetere a pappagallo, privi di un pensiero critico umanistico le quattro sciocchezze che vengono indottrinate da questi imparruccati, i quali fanno carriera nel sistema finanziario semplicemente inchinandosi alla grande finanza.
Ritornare all’economia dell’uomo e della produzione, e non a quella che Aristotele chiamava “crematistica” è un salto culturale che purtroppo in pochi possono fare.
Voi siete tra i pochi ai quali io parlo.
Malvezzi Quotidiani, comprendere l’Economia Umanistica con Valerio Malvezzi