La verità sui 40 miliardi di Draghi ▷ “Non vedrete un soldo! Il Governo sta solo prendendo tempo”

40 miliardi di aiuti alle imprese grazie allo scostamento di bilancio: questo si legge in questi giorni sui giornali. In arrivo dunque un Decreto Sostegni bis che indossata la tutina da supereroe si prepara a dare supporto alle migliaia di imprese italiane che stanno affondando a causa delle chiusure Covid. O forse no…

Il Professore Valerio Malvezzi giunge ahinoi per smontare le teorie di quanti in questi giorni hanno descritto questa manovra come salvifica per la nostra economia. Come accaduto per i famosi 709 miliardi promessi dall’ex Premier Conte, allo stesso modo l’attuale esecutivo ricorrerebbe a dei trucchi contabili per millantare soldi che in realtà non ci sono,

Lo ha detto in questa intervista di Francesco Vergovich e Fabio Duranti: “Ho il sospetto che il Ministero e i politici stiano prendendo tempo – spiega – tutto perché lo Stato non vuole tirare fuori del denaro”.

“È stato annunciato in pompa magna quello che avevo detto tempo fa: 40 miliardi per le imprese. La fanfara che vedo attorno a questi 40 miliardi non mi lascia affatto tranquillo. Vi spiego il perché.

Sapete quanti soldi effettivi di contributi a fondo perduto ha stanziato il Governo Conte? In totale sono stati 11,2 miliardi, non 750. Gli altri erano trucchi contabili perché erano soldi che avrebbero dovuto essere messi dalle banche per finanziare le aziende con le garanzie dello Stato.

Il problema è che il Governo Draghi ha stanziato altri 11 miliardi con il Decreto Sostegni. Quindi stiamo parlando di 22 miliardi già spesi che sono stati una scorreggia per l’economia. Adesso questi 40 miliardi che tutti strombazzano come il cambiamento… sapete quanto sarà la parte di contributi? Circa la metà. Questi 40 miliardi se va bene sono 20.

Ho il sospetto che, nel Ministero e i politici, stiano prendendo tempo. Cosa che la Germania non fa perché loro utilizzano il quadro temporaneo di sostegno europeo. Noi invece andremo a fare dei crediti fiscali, delle procedure temporanee ma di fatto è un darwinismo economico. In sostanza lo Stato non vuole tirare fuori del denaro e sta comprando del tempo”.