Svelato il modo in cui ci obbligheranno tutti al vaccino: ci hanno cotto a fuoco lento

Il vaccino non sarà obbligatorio“, assicurarono ai tempi del Conte 2; “nessuno ha detto che vuole rendere obbligatorio il vaccino“, hanno ribadito dal Governo Draghi. Poi sarà arrivato il solito diktat dall’esterno e si sono dovuti rimangiare tutto.
Ma come si riesce a fare il contrario di ciò che si era detto solo qualche settimana prima – contro la Costituzione – senza suscitare l’ira del popolo?
Molto semplice: bisogna mettere la rana a bollire in un pentolone di acqua fredda e scaldarla a fuoco lento. Quando la rana avrà capito che nel mirino di chi l’ha messa nel pentolone c’era anche lei, sarà troppo tardi per saltare fuori.
Ovviamente, neanche a dirlo, la rana siamo noi.

Hanno appena cominciato a scaldare l’acqua, soltanto per sanitari e farmacisti il vaccino diventa un requisito essenziale per la professione: chi si rifiuta può essere sospeso senza stipendio, trasferito in reparti non a contatto con il pubblico, o col tempo addirittura sanzionato e licenziato.
Hanno quindi semplicemente dilatato i tempi di cottura della popolazione, ma è già chiaro quale sia la ricetta prelibata che i tifosi dell’obbligo vaccinale stanno preparando.
Tra qualche settimana sarà probabilmente la cassiera del supermercato a trasmettere il virus. E allora tu, Governo, che fai? Permetti ai cassieri di toccare i soldi e di avere contatto con così tante persone senza obbligarli a vaccinarsi?
Pensate che una cassiera del Carrefour abbia in un giorno meno contatti di un farmacista? E allora vedrete che l’obbligo verrà esteso anche a chi lavora nei grandi centri commerciali.

E gli avvocati? Tutti coloro che frequentano i tribunali potrebbero mai opporsi ad una nuova disposizione di legge? Perché non costringerli ad accettare un nuovo decreto se vogliono continuare ad essere uomini di legge?
Perché il discorso è lo stesso che hanno fatto per i sanitari, si badi. Un discorso senza logica, che però pare funzioni.
Il concetto è questo: se sei un uomo che lavora nella sanità, non puoi rifiutare un trattamento sanitario. Quindi domani sarà: se sei un uomo che lavora nella legge, non puoi rifiutare le imposizioni di un nuovo decreto.
E i rider? Possibile che quelli che portano il cibo nelle case e che stanno pretendendo qualche diritto e qualche tutela in più, possano poi rifiutarsi di fare il vaccino?
Ecco che il fuoco verrà aumentato sempre di più. La rana è quasi cotta.

Sveliamo allora qual era la ricetta: infrangere l’ultimo baluardo di sovranità. La sovranità fisica.
In questi anni la sovranità politica, quella monetaria, quella territoriale, sono già state ampiamente sacrificate sull’altare degli interessi delle multinazionali.
Mancava però un ultimo tassello: la sovranità fisica di ogni essere umano, quella che sembrava inviolabile, inaccostabile, incedibile.
Ora è in una pentola, pronta ad essere servita.

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