L’ondata Covid non abbandona il campionato. La Serie A torna dalla pausa delle nazionali con l’ombra dei contagi sempre dietro l’angolo. La positività di Leonardo Bonucci ha scatenato una escalation di eventi che fanno discutere.
Dibattito apertissimo sul match tra Sassuolo e Roma. La dirigenza neroverde, infatti, ha deciso di non convocare in via precauzionale i quattro giocatori reduci dal trittico di impegni con l’Italia di Mancini. Stiamo parlando di Berardi, Caputo, Locatelli e Ferrari.
Immediate le considerazioni, arrivate da più parti, di una gara falsata da questa mossa. Piove sul bagnato, insomma, per un torneo che sembra ormai condizionato dalle ripercussioni della pandemia.
Questo il pensiero delle nostre Teste di calcio
Alessandro Vocalelli
Ormai è chiaro che questo è un campionato falsato. Da inizio stagione si gioca in maniera avventurosa. Prendiamo Juventus-Napoli. In quel caso la partita è stata rinviato col Napoli che aveva 2 giocatori col Covid, si recupererà mercoledì questo match e toccherà alla Juventus probabilmente avere 2-3 calciatori contagiati. Su questa cosa del Sassuolo francamente qualche dubbio ce l’ho. I neroverdi sono liberi di fare questa scelta, ci mancherebbe, ma allora dobbiamo dire che sbagliano tutti gli altri che invece fanno giocare i propri calciatori rientrati dalla Nazionale.
Luigi Ferrajolo
Credo di avere le idee abbastanza chiare. La prima affermazione che mi sento di fare, anche se forte, è che questo è un campionato falsato per tutti. I risultati e i valori tecnici sono stati condizionati dal Covid. Quella del Sassuolo è una scelta apprezzabile e giusta da una società che, probabilmente, non ha niente da chiedere al campionato. Ricordiamo che ci può essere l’incubazione del virus che dura 7-8-9 giorni. Ripeto, è una scelta coraggiosa.
Gianluca Lengua
La Roma, in questo caso, fa quello che gli dice la Asl. I giallorossi hanno concordato con la Asl il protocollo ‘Casa-Lavoro-Casa’. La Asl ha detto alla Roma che chi è stato a contatto con i positivi poteva applicare il suddetto protocollo. Cosa vuol dire? Loro possono andare a Trigoria e poi tornare a casa. Quando si parla di lavoro, però, si parla anche della trasferta di Reggio Emilia. Quindi la squadra può andare in trasferta per disputare la partita, come concordato appunto con l’azienda sanitaria.
Roberto Maida
Bisognerebbe però conoscere le condizioni sintomatiche dei giocatori del Sassuolo. Noi non possiamo sapere se qualcuno dei giocatori tornato dalla Nazionale stia bene e se anche, a fronte di un tampone negativo, la società neroverde per precauzione abbia deciso di isolarlo. Questa cosa non lo conosciamo. Perché la Roma, o qualche altra squadra, dovrebbe fermare un giocatore che sta bene e che ha il tampone negativo, a fronte di un protocollo che non ne vieta la partecipazione? Tanto più che la Roma ha avuto 16 calciatori nella rosa con il Covid negli scorsi mesi.
Franco Melli
Allora la partita non è regolare. Ci deve essere un ente superiore che decide il comportamento di tutti quelli che tornano dalla Nazionale e che sono attualmente negativi. Ma dato che non c’è la sicurezza, allora o si dovrebbe sospendere la giornata rinviandola oppure si prende un’altra decisione.