Arbitri padroni del calcio, Juve – Inter è stata una follia senza logica

“E’ il risultato di un potere debordante voluto da Fifa e ribadito da Uefa, si sono accodati Nicchi prima, Trentalange e Rizzoli dopo e il gruppo arbitri, a parte Orsato, non ha figure di grande e netta personalità”.

C’è il gioco del calcio. E ci sono gli arbitri. Prendete l’accoppiata di Torino, Calvarese in campo e Irrati al Var. Si sono divertiti un mondo, tre rigori, due espulsioni, grandi padroni ormai di questo gioco bellissimo che è ormai intossicato dal potere di chi dovrebbe intervenire su situazioni difficili, usando il regolamento ma anche e soprattutto il cervello. La Juventus ha vinto la partita sull’Inter ma forse i tre punti non le serviranno per un posto in Champions. Ha vinto con Calvarese che ha espulso per doppia ammonizione Bentancur per una spinta su Lukaku.

Nessuno aveva ravvisato il contrasto da punizione ma l’arbitro al quale piace da sempre farsi riconoscere anche per le sue posture, ha preso la decisione, la Juventus si è ritrovata a giocare in dieci gli ultimi quaranta minuti, era passata in vantaggio su un rigore di Ronaldo dopo trattenuta di Darmian su Chiellini, era stata raggiunta per un intervento di De Ligt su Lautaro, la partita è stata poi falsata da quell’espulsione, altri rigori, altre espulsioni, altre autopsie del gioco, nulla a che fare con il football.

Pirlo aveva piazzato Kulusevski e Bentancur quasi a uomo su Brozovic ed Eriksen, l’idea aveva effettivamente limitato l’azione e la reazione soprattutto del danese, l’Inter si è accontentata di far girare il pallone, pur avendo a disposizione la condizione eccellente di Lautaro reduce dall’asado e reattivo su ogni pallone. Il secondo tempo ha visto dunque la Juve in ritirata e l’Inter più convinta, il pareggio di Chiellini, dopo Var, il rigore voluto di Cuadrado, hanno riassunto una partita che è stata una follia senza logica non certamente per colpa dei calciatori ma per questa maniera ormai pericolosa di gestire il gioco.

E’ il risultato di un potere debordante voluto da Fifa e ribadito da Uefa, si sono accodati Nicchi prima, Trentalange e Rizzoli dopo e il gruppo arbitri, a parte Orsato, non ha figure di grande e netta personalità, anche internazionale. La scelta di Calvarese per una partita così delicata è stata sbagliata ma alla fine conta il risultato, è la terza sconfitta dell’Inter, è una vittoria, come ho detto, forse inutile per la Juventus che deve aspettare le disgrazie altrui.

Tony Damascelli