Cosa si nasconde dietro l’avarizia? Oltre a non essere generosi nel donare cose materiali, lo sono anche con i sentimenti?
È questo il tema su cui ci siamo interrogati questa settimana sulla nostra pagina Facebook di Io le donne non le capisco, ed è ciò di cui abbiamo discusso insieme a Gigi D’Alessio, Maurizio Costanzo, Raffaella Longobardi e Giulio Violati.
L’avarizia non ha a che fare con la mancanza dei soldi, l’avaro non si accorge della delusione che arreca agli amici, non è una forma di cattiveria quanto una insensibilità difronte ai bisogni degli altri. L’avarizia si correla anche ai sentimenti. Per dare bisogna dare parti di sé, una persona avara non riesce a privarsi di una parte di sé.
Gigi D’Alessio ci racconta che “nella mia vita ho incontrato solo persone avare, sin da quando avevo 10 anni. Nella vita è bello poter dare, è questo che te la riempie. Chi è avaro lo è anche nei sentimenti, perché se vuoi solo ricevere sei spento. Non ha importanza il cosa ma il fatto di poter dare qualcosa a qualcuno è tanto. Basta dare un abbraccio.
Come mi comporto con i furbetti che perdono il portafoglio quando devono pagare il conto al ristorante? Continuo a dare perché è l’unico modo per fargli capire che sono loro in torto. Poi non parliamo di quelli che fanno pagare le donne, loro non li sopporto proprio! Sono figlio di due genitori che hanno fatto lavori umili, ma lavoravano per noi figli, quindi sono cresciuto con la cultura del dare. Si dà a chi ne ha bisogno. L’affetto è anche questo non essere invidioso di un fratello. Se avessi una eredità da dividere con i miei fratelli, ne usufruirebbe chi sta peggio. Da ragazzino mi è capitato di avere amici che si rifiutavano di uscire a mangiare una pizza perché non avevano i soldi. Anche in questi casi, avrò avuto 13 anni, mi presentavo sotto casa loro, gli mettevo 10 mila lire in tasca e li “obbligavo” a venire pur di farli sentire integrati, ma questo è un altro tema.
L’avaro lo è in tutto, nei sentimenti, nei gesti, nella vita. Credo anche che più c’è povertà e più non trovi l’avarizia. L’avarizia è uno stato d’animo.
L’11 giugno uscirà il secondo volume di Buongiorno con 5 inediti e una serie di brani rivisitati. Spero si torni presto a una normalità perché la musica ha bisogno della gente e viceversa”.
Per Maurizio Costanzo “l’avarizia è uno dei difetti peggiori che un uomo possa avere. Chi è avaro di soldi è avaro di tutto, di sentimenti, di amore, di amicizia, l’avaro è un pessimo personaggio. Nella mia vita ho incontrato tanti avari, l’ho invitati a leggere ”L’Avaro” di Molière e non puoi diventare amico di una persona avara perché non ti darà mai la sua amicizia. L’avarizia non va circoscritta ai soldi, che è superabile, è nei comportamenti e nei sentimenti che l’avaro dà il peggio di sé. In genere quando incontro un avaro me ne vado, non dò spiegazioni perché è inutile dare una spiegazione, non lo capisce. Devi pentirti di aver istaurato con lui un inizio di rapporto di amicizia perché non si diventa avari, ma ci si nasce. Si sbaglia a pensare che l’avarizia sia solo questione di soldi, è una questione di testa, di pensieri, di cuore e di sentimenti e non c’è medicina. Gli avari vanno lasciati al loro nulla. Sto preparando la stagione prossima, devo fare quattro puntate su Rai3, sono in onda tutte le sere dalle 20 alle 21 su r101, non mi faccio mancare niente. Il lavoro è vita”.
“L’avarizia parte da come ti ha cresciuto la famiglia – racconta Giulio Violati– spesso l’avaro sostituisce un affetto che non hai mai ricevuto con il bene materiale. Le famiglie dovrebbero essere unite dall’affetto e non dai soldi, perché se si pensa solo ai soldi ci si divide. Con i fratelli bisogna rimanere uniti per rendere onore ai genitori che ci hanno cresciuti. L’avaro lo è anche nell’educazione”.
Raffaella Longobardi ci rivela che “la Regina Elisabetta usa solo guanti bianchi perché ne ha 1500 paia e li cambia tutti i giorni, usa i neri solo quando è a lutto. Pare i Windsor siamo avari, riciclano i vestiti, Kate veste Zara, non bevono Champagne, la Regina brinda a Gin. Biden quando è caduto dalla scala dell’aereo, le malelingue hanno subito pensato che avesse problemi neurologici, in realtà è solo caduto”.
Di Sonia D’Agostino (Io Le Donne Non Le Capisco)