Incredibile post sulla legge Zan: ora ci pensa Saviano a disinformare tutti con le sue menzogne

Abbiamo il dovere di smascherare le tecniche di manipolazione di massa usate in favore dell’approvazione della legge Zan, e dobbiamo smascherare i testimonial scelti per portare avanti queste campagne di disinformazione.
Già in passato abbiamo analizzato il caso Fedez, oggi analizziamo il caso Saviano, il nuovo scrittore rampollo della sinistra arcobaleno: quelli che si ergono a difensori di immigrati che non ospiterebbero mai, quelli che parlano degli ultimi ma frequentano soltanto i primi, quelli che si fingono popolari scrivendo dagli attici.
Vediamo come si stanno comportando quelli come Saviano rispetto alla legge Zan.

Lo scrittore, qualche giorno fa, pubblicava sui suoi social la foto di due ragazze che si baciano. L’immagine era acompagnata dalle seguenti frasi: “Questa foto descrive un momento di intensa dolcezza. Due ragazze giovanissime uniscono i loro profili e sorridono, sono ad un gay pride e lì si sentono al sicuro. Fa male pensare che altrove sarebbero in imbarazzo a mostrare quella felicità per paura di essere insultate, discriminate. A questo servono la politica e le leggi come quella proposta da Alessandro Zan, a sentirsi parte di una comunità che non minaccia, ma protegge“.

Saviano in pratica ci sta dicendo che queste ragazze non saranno al sicuro finché non verrà approvata la legge Zan. Ci sta dicendo che oggi potrebbero essere insultate o aggredite, e gli aggressori resterebbero impuniti perché la comunità, in assenza di quella legge, non le protegge, ma le minaccia.

Mentono! Mentono! Mentono!
Chi insulta quelle ragazze oggi è punito dalla legge, chi aggredisce quelle ragazze oggi è punito dalla legge, chi aggredisce per futili motivi oggi è punito con aggravanti: la nostra comunità, le nostre leggi, la nostra Costituzione oggi già tutelano il bacio sacrosanto di quelle ragazze!
Vogliamo inserire nuove aggravanti come deterrente verso i reati per categorie considerate – giustamente – più esposte? Va benissimo. Facciamolo. Ma smettiamola di disinformare, smettiamola di manipolare le menti degli italiani facendo credere che due ragazze non sarebbero libere di baciarsi se non all’interno di un gay pride perché, in assenza della legge Zan, la comunità le aggredisce e non le protegge.
La devono smettere con questa ipocrisia. La devono smettere di mentire.

La Matrix Europea, la verità dietro i giochi di potere – Con Francesco Amodeo