LAZIO ▷ Il pagellone della stagione di Nando Orsi

Difesa

Reina 6
Ha sostituito Strakosha per esperienza e per la manovra con i piedi. A me non ha mai dato l’impressione di grande sicurezza, ha salvato pochissime partite. Mi aspettavo di più.

Strakosha 6
Ha giocato poco e bene: forse messo fuori troppo frettolosamente. La partita con il Borussia Dortmund la sua perla stagionale.


Patric 6
Alti e bassi. Giocatore normale, non alza il livello difensivo. Ha fatto il suo compitino senza acuti, però è migliorato.

Marusic 7
La sorpresa di questo campionato. Prima esterno, poi terzo di difesa, è cresciuto nell’adattabilità dei ruoli, ma come quinto di centrocampo è più determinante.

Acerbi 6,5
Ottimo inizio di stagione. È il ministro della difesa, intelligente sull’uomo, meno efficace come terzo di difesa. Nelle ultime partite ha sbandato un po’, ma penso che se non ci fosse stato lui…

Radu 6
La stagione la salva con l’esperienza. L’età è quella che è, record di presenze nella storia della Lazio. Grazie di tutto, ma ora c’è bisogno d’altro

Hoedt 5
Sapevamo cosa poteva dare a livello tecnico e cosa aveva dato quando fu acquistato. Confuso, spaesato, troppo istintivo poco pesante. Ritorno fallimentare

Luiz Felipe 5,5
È vero gli infortuni… ma questo ragazzo – che per me ha grandi qualità – nel suo percorso non è mai migliorato. Fa sempre gli stessi errori e pecca di personalità.

Musacchio s.v.
Bocciato appena ha varcato il cancello di Formello. Un mistero che sarebbe opportuno chiarire. Sicuramente non sarebbe cambiato niente, ma neanche ci hanno provato a farlo giocare.


Centrocampo

Lucas Leiva 6
Come Acerbi non è stato il giocatore decisivo che abbiamo ammirato in passato. Rimpiazzare uno come lui non sarà facile, spero che lo facciano, perché uno così non si dimentica e non si sostituisce facilmente.

Milinkovic-Savic 7,5
Cresciuto tatticamente – merito di Inzaghi – e tecnicamente. La squadra dipende da come è la sua giornata, fortunatamente spesso buona. È diventato un giocatore da Champions League, non più da Europa League.

Luis Alberto 7
Più goleador che assist-man, che strano. Più alti che bassi. Il mago si è però confermato tra i migliori in stagione. È migliorato anche nei contrasti completandosi così nel suo ruolo.

Escalante 5,5
Giocatore invisibile. Non ha lasciato tracce nelle partite giocate. Troppo scolastico – e andrebbe pure bene – ma poco decisivo.

Parolo 6
Tra tutti i cosiddetti anziani è quello che terrei in rosa. Se fa dieci partite all’anno te le ricordi tutte. Si adatta in tutti i ruoli e per un allenatore è funzionale sia dentro che fuori dal campo.

Lulic 10
Non ha paura di giocare, anche se sta al 10%. Questo ragazzo è un esempio per tutti. Entrato nella storia di questa società, grazie di tutto.

Cataldi 5
Poco utilizzato. È possibile che un giocatore con le sue caratteristiche non abbia mai trovato spazio? Secondo me si è rassegnato troppo presto.

Lazzari 7
La generosità non gli manca, la corsa neanche. Il piede non è fatato, anche se è migliorato. Non è Hakimi, è un lontano parente, ma alla Lazio fa la sua figura.

Fares 5
Timido, impaurito – infortuni a parte – non è un giocatore da squadra importante. Va bene il primo anno di adattamento, ma sembra che di più non possa dare.

Akpa Akpro 5,5
Generoso ma confusionario. Ha avuto la fortuna di giocare in Serie A e in Champions, dove ha fatto anche un gol con il Borussia Dortmund. Si è sacrificato, ha corso, ma con tutto il rispetto questa è la Lazio.


Attacco

Immobile 7,5
Miglior attaccante italiano. Si è ripetuto anche quest’anno andando oltre i venti gol. Leader in campo e fuori, trascinatore. Meriterebbe una tra le cinque o sei squadre più forti in Europa.

Correa 6
Mezzo voto in meno perché per me è inconcepibile che uno con le sue qualità sia così discontinuo. Quando è in giornata vince le partite da solo, ma quante giornate è in giornata?

Pereira 5
Lo abbiamo atteso ogni partita, sperando ci facesse ricordare qualcosa. Quale è il suo ruolo? Trequartista? Seconda punta? Terzo di centrocampo? Noi non lo sappiamo,. ma non lo sa neanche lui.

Caicedo 6,5
Sembra un punching ball: tu gli dai i cazzotti ma lui si rialza sempre. Ha salvato la Lazio in tante partite. Escluso suo malgrado, ha sempre dato il massimo per la maglia. Grande panterone.

Muriqi 5
Voto di stima. Il ragazzo si impegna e si vede che vorrebbe spaccare il mondo per dimostrare i soldi spesi, ma gli avversari lo marcano troppo facilmente, fa movimenti scontati e poco reattivi. Quest’anno una delusione.


Il Mister

Simone Inzaghi 7
È il deus ex-machina di questo gruppo che esiste perché lui lo ha plasmato e fatto crescere. Deve ringraziare Lotito e Tare che lo hanno scelto quando allenava i giovani, ma anche loro devono ringraziarlo per le vittorie e la valorizzazione di tanti giocatori. Non so se rimarrà o andrà via, in tutti e due i casi, grazie Simone.