Inzaghi-Lazio: ancora insieme. Nella notte è arrivata la fumata bianca per il rinnovo del tecnico piacentino fino al 2024. Il Presidente Claudio Lotito è riuscito a convincere il suo mister per continuare il cammino al timone della truppa biancoceleste.
Scongiurato quindi il corteggiamento improvviso dell’Inter, dopo la rottura con Antonio Conte. Il popolo laziale, fortemente legato alla figura del tecnico, può tirare un grande sospiro di sollievo.
E adesso? Quali sono i programmi in ottica futura del club biancoceleste?
Abbiamo posto questa domanda alle nostre Teste di calcio
Fabrizio Patania
Inzaghi e la Lazio hanno raggiunto un accordo. Quindi rimarrà altri 3 anni. Ora aspetto l’ufficialità,
non sono sicurissimo che già abbiano firmato. Ieri Inzaghi ha vissuto una giornata abbastanza intensa e infinita. In mattinata ha avuto un lungo colloquio con Tare in cui hanno chiarito molte cose relative, penso, anche ai piani futuri. La base economica dell’accordo è quella che avevano ipotizzato all’inizio di febbraio, relativamente credo allo staff e ai bonus. Sicuramente l’inserimento dell’Inter ha un po’ destabilizzato il tecnico. Vi posso dire che Simone almeno da un mese e mezzo aveva deciso di rimanere alla Lazio.
Alessandro Vocalelli
Naturalmente è una buona notizia per la Lazio. Credo sia il miglior allenatore che la Lazio potesse
augurarsi. Detto questo ci domandiamo: su che basi si è trovato l’accordo? E’ solo un fatto economico o c’è un accordo sui programmi futuri? Sono queste le vere domande che bisogna farsi. Io non voglio credere che sia stata solo una soddisfazione economico, spero abbiano parlato anche di altro. Chiudo dicendo che è una bellissima notizia gestita malissimo. Perché dai la sensazione oggi che alla fine entrambi abbiano deciso per la cosa più comoda.
Franco Melli
Credo sia una buona notizia a patto che, nel più breve tempo possibile con fatti concreti, si possa
allontanare la sensazione che hanno in molti della reciproca convenienza tra Inzaghi e Lotito. La reciproca convenienza sarebbe brutta e potrebbe, pian piano, corrodere quello che la Lazio ha in testa di fare. Questo perché si potrebbe avere il presentimento che ci si accontenti senza fare sforzi. Lotito tiene Inzaghi perché non gli chiede investimenti sul mercato, Inzaghi accetta Lotito perché ama la Lazio e Roma è il suo luogo dell’anima.
Massimo Caputi
Sicuramente è il lieto fine di una vicenda che si è protratta molto a lungo. Concordo con quanto detto da Vocalelli sul fatto che si poteva dare una forza maggiore rispetto al fatto di basarsi, almeno in apparenza, su una serie di dinamiche basate su una certa convenienza. Penso che l’istinto da parte di entrambi, Lotito e Inzaghi, di separarsi ci sia stato. Alle fine non conveniva probabilmente a nessuno, ed era più facile e sicura la strada maestra di continuare. Ora è importante capire in che termini, non tanto economici ma tecnici, l’accordo sia stato trovato. La grande scommessa della Lazio è riuscire a vincere, in un ambito italiano, un rapporto tra società e allenatore che duri così a lungo come quello tra la Lazio e Inzaghi.
Il punto della situazione a cura di Paolo Cericola
“Indubbiamente da tempo entrambi avevano perplessità. Sono cambiati degli equilibri. Adesso la cosa che mi intriga maggiormente è come si ricostruiranno questi equilibri. Ci sono state accelerazioni su altri nomi. Non è un caso che Lotito abbia voluto incontrare Inzaghi da solo a Villa San Sebastiano.
Il cambio della strategia è avvenuto domenica. Simone era abbastanza stanco, in un momento nel quale leggeva e avvertiva i nomi dei papabili successori, e ha dato fondo a un risentimento portato avanti fino al termine della stagione. E’ vero che lui ha avuto sul computer, a febbraio, il contratto inviato da Lotito. Ma è altrettanto vero che voleva dibattere e confrontarsi col Presidente su quel contratto.
Ora il contratto è lo stesso con 100mila in più per lo staff. Poi, indipendentemente da questo, è stato bravissimo a
gestire la voce dell’Inter“.