Il Milan stappa lo champagne. I rossoneri volano in Champions League grazie al successo di ieri contro l’Atalanta, congelando così un secondo posto davvero ottimo e forse inaspettato ad inizio stagione.
La doppietta su rigore di Kessie, autentico trascinatore dei suoi, ha ipotecato la vittoria in casa dei nerazzurri di Gasperini. Ora si pensa già al prossimo futuro, con mister Pioli che dovrebbe rimanere saldamente al suo posto.
Durante Radio Radio Lo Sport Pietro Mazzara, inviato rossonero di Tuttosport, ha commentato il campionato di Donnarumma e compagni
“Il Milan nel suo complesso ha dimostrato che quello del post lockdown non è stato un bluff, ma era la genesi di un lavoro che ha portato poi questa squadra effettivamente ad arrivare a stare 21 giornate in testa al campionato e ad arrivare seconda alla fine. Ha fatto questo prendendo la strada più complicata, ma perché si è reso la vita complicata. L’inserimento di 3 pedine importanti all’interno della rosa deve andare di pari passo con una aggressività che questa squadra deve avere in futuro in quelle partite che quest’anno ha perso o pareggiato. Ma il Milan va in Champions League per merito“.
Alessandro Vocalelli
Il Milan si è retto sull’essere squadra. E’ stata ‘la più squadra’ di tutto il campionato. Per cui l’uomo
in più del Milan è stato Pioli. Secondo me Kessie è il giocatore simbolo. Perché lui rappresenta il lavoro di squadra. E’ l’immagine del Milan perché rappresenta il sacrificio, l’equilibrio, la forza, la dedizione e la concentrazione. Questo è un merito di Pioli che, in una stagione in cui ci sono stati mille problemi, lui ne ha avuti mille più uno. Quindi gli artefici di questo sono stati la società e l’allenatore.
Tony Damascelli
Di questo Milan mi è piaciuta la freschezza di alcuni calciatori. In mezzo al campo Kessie è cresciuto in maniera esponenziale. Poi davanti il Milan aveva 4-5 attaccanti di livello: Mandzukic, Ibrahimovic, Leao, Rebic. La squadra non è mai stata spettacolare, molto pratica, ha giocato partite perfette come quella di Torino con la Juventus. Per me Milan e Atalanta sono le squadre che hanno divertito di più per motivi diversi.
Furio Focolari
Credo che il Milan sia la squadra che ha meritato più di tutte la Champions. Il suo capolavoro lo ha compiuto ieri. Molti di noi non l’accreditavamo. A un certo punto della stagione, 3-4 domeniche fa, sembrava fosse spacciata. Perché il Milan cadeva e poi si rialzava, ricadeva e poi subito si rialzava. Con il Cagliari sembrava la botta definitiva, ed in invece si è riscattata con l’Atalanta. E’ andato a Bergamo e ha giocato una partita importante, sicuramente giocando meglio dei bergamaschi.
Franco Melli
Ho creduto tanto al Milan perché mi piaceva il suo essere squadra e mi piacevano alcuni giocatori. Mi piaceva anche il ritorno di Ibrahimovic, che è stato importante nel miglioramento generale del gruppo e con i suoi gol nella prima parte di campionato. Il Milan ha fatto in testa 22-23 giornate, non dimentichiamolo.
Luigi Ferrajolo
Il Milan è stato la sorpresa. Ha fatto un campionato oltre le previsioni. Il secondo posto è meritatissimo. Credo che la sua forza sia stata proprio quella di saper fare a meno di Ibrahimovic. Il suo contributo sia stato, all’inizio, quello di far maturare la squadra indicando gli obiettivi. Sono convinto anche io che il prossimo anno i rossoneri dovranno abituarsi e fare ancora più a meno di lui.