Io non ci posso credere, ma si ritorna a parlare del ponte sullo Stretto di Messina. Ora, dopo 40 anni di polemiche moderne in cui è stato dimostrato in tutte le maniere che il ponte non è conveniente economicamente, non è conveniente ecologicamente e paesaggisticamente, e soprattutto geologicamente, io non so cosa altro si deve fare. Se pure un Governo come questo, che tutto dovrebbe essere chiamato a fare tranne che il ponte sullo Stretto di Messina, si mette in testa di fare il ponte perché ci sarebbe nuovi studi e se anche Giovannini cade in questo tipo di errore, non ne veniamo fuori vivi.
Il ponte sullo Stretto di Messina è una sciocchezza dal punto di vista dei collegamenti. Questo perché prevede circa 100mila passaggi al giorno per poter essere remunerato da parte di chi l’ha costruito. Ma oggi ce ne sono circa 10mila al giorno: per quale ragione dovrebbero aumentare? E per quale ragione dovremmo tendere ad aumentare il traffico in autovettura che, anzi, dovremmo diminuire? Non si capisce. Il treno ci mette poco meno, è vero, ma la maggior parte dei 15mila passaggi che ci sono dall’altra parte dello Stretto tutti i giorni sono in realtà pendolari di Reggio e di Messina.
Pendolari di Reggio e Messina che non hanno nessun interesse nel prendere l’automobile, uscire dal proprio centro abitato, andare fuori per prendere il ponte, poi attraversare lo Stretto e poi entrare nell’altra città facendosi il traffico due volte oltre a cercare parcheggio. Ma per quale motivo, visto che possono andare tranquillamente a piedi e in venti minuti ci metterebbero un’ora? Ma il vero problema è che il ponte sullo Stretto di Messina non ha un senso geologico perché qui è atteso un terremoto forte. I massimi terremoti forti italiani si agiranno intorno a 7.1-7.5 di magnitudo Richter.
Il ponte dovrebbe essere dunque commisurato per reggere a quella magnitudo. Poniamo il caso che venga costruito e regga quella magnitudo lì. In tal caso unirebbe due cimiteri, perché Reggio Calabria e Messina vedrebbero decine di migliaia di morti in quanto solo il 25% delle case e delle strutture è anti-sismico qui. Quindi per quale ragione al mondo mai dovresti costruire una stupidaggine del genere? E’ veramente la cosa più inutile.
Il ponte viene visto come utile tanto più quanto ti allontani dal posto. Perché quando invece ti avvicini, vedi che dei 15mila passaggi giornalieri la maggior parte sono pendolari di Reggio-Messina che adesso ci mettono una ventina di minuti ma col ponte ci metterebbero un’ora se dovessero prendere l’autovettura. Perché dovrebbero uscire dalla città, farsi il traffico per uscire, poi attraversare il ponte e poi rientrare nell’altra città cercando pure un parcheggio. Ma per quale ragione dovrebbero fare una cosa del genere? Oltretutto pagando molto di più.
Si tratta di una sciocchezza grave. Mi meraviglia che addirittura in un Governo, in cui ci sono persone come Giovannini, possa essere concepita anche soltanto una scelleratezza di questo genere. Speriamo che cessi presto quest’incubo, non se ne può più.
GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi