Sale l’attesa per Italia-Belgio. Dopo le indicazioni avute dalla partita di Wembley, vinta dagli azzurri sull’Austria grazie ai gol di Chiesa e Pessina, c’è incertezza sulla formazione da schierare. I dubbi ruotano attorno a due cambi nell’undici iniziale: Chiesa per Berardi e Locatelli per Verratti. Più il probabile rientro di Chiellini, che se starà meglio si riprenderà il posto al centro della difesa ricoperto da Acerbi contro Galles e Austria.
Di questo e altro ha parlato Andrea Santoni, giornalista del Corriere dello Sport, intervenuto in collegamento dal ritiro della Nazionale ai nostri microfoni: “Sale l’attesa qui a Coverciano. Chiellini dovrebbe avere un ulteriore contrattempo fisico per non giocare, si è gestito sin dai primi dolori all’adduttore avvertiti nel primo tempo con la Svizzera, quindi è quasi sicura la sua titolarità. L’idea base di Mancini è partire con gli stessi in virtù anche del suo credo. Bisogna valutare chi sta meglio e se nel Belgio ci saranno De Bruyne e Hazard. Probabile comunque la staffetta Berardi-Chiesa, con il primo che potrebbe essere preferito dall’inizio per le doti tecniche rispetto alla gamba di Chiesa. Le alternative sono le stesse: Locatelli per Verratti e Pessina per Barella. Belotti scalpita, perché nella partitella di allenamento Mancini gli ha dato la pettorina della squadra titolare”.
Alla domanda sul ruolo di Vialli all’interno della Nazionale, Santoni ha spiegato come sia un valore aggiunto: “Non fa il Vialli protagonista che abbiamo imparato a conoscere, però è più di un capo delegazione. Fa la seconda voce di Mancini ma senza stare davanti all’allenatore, dà consigli anche agli stessi attaccanti. È molto presente ma senza essere sulle righe, anche se ha più spazio rispetto ad Oriali cinque anni fa con Conte”.
La formazione da schierare e il futuro della Nazionale in base al risultato di venerdì sono state le tematiche dibattute dalle “Teste di Calcio”
Furio Focolari
Si gioca contro una delle favorite, considerata superiore all’Italia. Con il Belgio si può perdere ed è favorito, ma senza De Bruyne e Hazard non è così favorito. Dobbiamo stare attenti a fare le valutazioni: dicevano che con la Svizzera è stata una partitella ma poi è 12° nel ranking ed ha eliminato la Francia. Abbiamo sempre detto che l’Italia è una buona squadra, con almeno 2 squadre più forti, una di queste è il Belgio. Mancini la giocherà come il solito atteggiamento, considerati i risultati che hanno portato la squadra fino a qui. Secondo me sarà la stessa squadra contro l’Austria con Chiellini titolare, anche se mi piacerebbe vedere Chiesa. Lo preferisco a Berardi, ma prima dell’Austria lo stesso Berardi ha giocato alla grande le ultime 5 partite con la Nazionale.
Luigi Ferrajolo
Anch’io vedo la stessa Italia con Chiellini al posto di Acerbi, che mi è piaciuto tanto con l’Austria ma se rientra Chiellini il posto è suo. Mi piacerebbe vedere Chiesa e Pessina, ma possono essere un’ottima soluzione a partita in corso, si gioca oramai in 16 e ben vengano le idee in cui crede Mancini. Per certi versi rispetto all’Austria è una partita molto più semplice nell’interpretazione tattica. La partita si giocherà a centrocampo: chi riesce a bloccare il gioco dell’altra avrà la meglio. Ricordiamo da dove siamo partiti: il lavoro è stato tanto ma non è ancora finito. Non è la partita della verità della gestione Mancini, non sarà un successo o un fallimento a tutto tondo.
Alessandro Vocalelli
Mancini sbaglia clamorosamente se sceglie la stessa formazione, al netto del credo. Bisogna prediligere alternative come Locatelli e Chiesa che hanno molta più gamba. Oltre che dal punto di vista tattico ora conta la dinamicità, è evidente che Chiesa-Locatelli atleticamente stanno meglio di Berardi e Verratti. Con l’Austria siamo andati in difficoltà nel secondo tempo sull’atletismo. Sul futuro della Nazionale non bisogna mettere in discussione tutto il lavoro di questi ultimi tre anni sulla base del risultato di questa partita.
Tony Damascelli
Dobbiamo dire che le altre 6 squadre di questi quarti sono contente che si giochi Belgio-Italia, così una delle due esce. Tutte hanno rispetto dell’Italia, dobbiamo esserne consapevoli, Mancini lo sa. Questo Europeo sta dimostrando che certi pronostici facili saltano per aria per tante incognite. Ben venga questa partita, l’Italia non è solo propaganda, ma una rispettabile contendente.