Cosa ci dicono i dati ufficiali su vaccini e varianti

Va bene che di confusione se ne fa tanta in questo periodo, anche dal punto di vista della comunicazione, sulla campagna vaccinale nel mondo e in particolare in Italia, ma alcuni dati risultano chiari. Questi dati vanno presi dalle agenzie ufficiali, che sono le agenzie del farmaco e le riviste scientifiche. Lì dobbiamo andare a vedere quello che ci serve quando vogliamo informarci sulle questioni scientifiche.

Quello che si vede è che anche AstraZeneca è piuttosto efficace contro la variante Delta, l’ex variante indiana, che come sapete è molto più contagiosa. Dunque questa alla fine comporta anche più ricoveri e più morti, perché quando contagi di più questo poi ottieni. Però devi averlo completato il ciclo vaccinale, cioè anche con la seconda somministrazione che nel caso di AstraZeneca arriva tra 4-12 settimane.

Si calcola che in questo modo, con la seconda somministrazione, si riesca anche validamente a resistere alla variante indiana. Peraltro per un vaccinato infettarsi non significa ammalarsi, e soprattutto non significa ammalarsi in maniera grave. Ecco perché è importante vaccinarsi. Alcuni dati cominciano a dire che ci si può vaccinare dopo l’mRNA dopo aver usato il vettore virale, e pare che questo sia addirittura più efficace.

Dunque si dia retta ai dati e lo si faccia, se questo serve a scongiurare qualcuno dei casi più avversi che sono stati registrati che, ripeto ancora una volta, rientrano nei casi avversi che normalmente quando si mettono in campo vaccini o medicine. Poi sulla storia che i vaccini fanno la sperimentazione sull’umanità, di fatto questo viene fatto per tutti i medicamenti. Succede soprattutto quando capita di agire in tempo di emergenza.

Sono terapie che, nel caso dei vaccini, sono preventive e non sono cure in senso stretto che hanno una ragione nel contagio così forte che ha colpito il mondo, nei morti che ci sono stati e nel fatto che c’erano 20 anni di sperimentazione alle spalle. Fa un po’ ridere chi vuole evitare il vaccino dicendo: ‘Non fate la sperimentazione su di me’. Questa invece è l’unica maniera che abbiamo per uscire dalla pandemia.

Dunque cerchiamo di vaccinarci tutti quanti perché serve a proteggerci, non perché vogliamo essere asserviti al vaccino mondiale. A proposito del quale naturalmente ogni illazione è possibile ma, nei fatti, quello che osserviamo è la più grande vaccinazione di massa nel campo della storia degli uomini che porterà a tornare a vivere come prima, non sotto un ordine sanitario mondiale che davvero non esiste.

GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi