Vai Italia! Il momento è arrivato. Questa sera la Nazionale azzurra taglierà il nastro di Euro2020, posticipato di un anno per via dell’emergenza Covid, nella cornice dell’Olimpico contro la Turchia.
I ragazzi del CT Roberto Mancini arrivano all’appuntamento con rinnovata fiducia e consapevolezza dei propri mezzi. Nel gruppo A, ricordiamo, Barella e compagni affronteranno appunto i turchi, la Svizzera e il Galles.
Tanta l’attesa intorno alle sorti dei nostri calciatori. Nella capitale, tra l’altro, tornerà anche il pubblico con circa 15mila spettatori sugli spalti. Significativa anche, occorre sottolineare, la cerimonia di apertura del torneo con l’esibizione di Andrea Bocelli.
La presentazione dell’Europeo da parte delle nostre Teste di calcio
Alessandro Vocalelli
Io ho paura di fare il guastafeste. Secondo me c’è una esagerata euforia in giro. Ci approcciamo a questo Europeo con una fiducia smisurata. C’è la convinzione che saremo i più belli, i più forti e i più bravi. Francamente sono un po’ preoccupato. Già 3 anni fa io stesso avevo iniziato a dire che stava nascendo una bella Nazionale, ma ora sono stato scavalcato a sinistra. Penso che stasera siamo più forti della Turchia e che riusciremo a superare il girone. Però credo che si stia mischiando il sentimento con la valutazione tecnica. Noi siamo, secondo me, la quinta o sesta di questo Europeo.
Tony Damascelli
Sono d’accordo con Vocalelli sull’entusiasmo, mentre non sono d’accordo sul fatto che il paese aspetti questo Europeo. Anzi, è il contrario. C’è un distacco, dovuto forse alla pandemia e che da un anno e mezzo non si va allo stadio. Ho percepito, parlando con amici e tifosi, una temperatura tiepida per l’esordio di questa sera. Magari poi, andando avanti, aumenterà anche l’interesse.
Luigi Ferrajolo
Io invece credo che ci sia una grande attesa. Non ricordo, prima di Europei o Mondiali, una attenzione all’evento così marcata. Questo anche per interessi pubblicitari, certamente legittimi, che ha mostrato ad esempio la Rai verso la Nazionale. Il fatto che non si vada allo stadio da tanto tempo ha proprio acuito l’attenzione. Tutto questo può essere positivo, ma c’è anche il rischio di un rilassamento eccessivo. Però la colpa, in senso positivo, di questo ottimismo è della squadra che ha mostrato un bel gioco nel nuovo ciclo targato Mancini.
Franco Melli
Io trovo tutto esagerato. Soprattutto la propaganda di accompagnamento mi è sembrata eccessiva, al punto da far temere che un colpo di spillo può far saltare tutto. Per colpo di spillo intendo un gol di Calhanoglu o di qualche suo compare. E’ una discreta Nazionale che, con un empito retorico, noi abbiamo fatto passare da grande. Io credo che sarebbe già bene se la ritrovassimo ai quarti di finale tra 20 giorni.
Andrea Santoni
Le cose che ho ascoltato sono tutte precise e ragionevoli. Posso semplicemente pensare che c’è un modo solo per valutare le cose nello sport, cioè il campo. In questi anni il campo ha detto alcune cose. Stiamo invocando l’asticella più alta e, appunto, adesso ci siamo. Capiremo veramente se la confidenza che ha la squadra di se stessa, l’autostima cresciuta, le fanfare che si sono accese, hanno un valore o meno. Ovviamente, rispetto alle altre nazionali italiane, non abbiamo il fuoriclasse di una generazione. Però 5 anni fa siamo arrivati ai quarti con Pellé e Giaccherini. Penso che questa Nazionale abbia un valore maggiore rispetto a quella guidata da Conte.