La FIGC concede la grazia a Beppe Signori. Una riabilitazione in tutti i casi tardiva quella assicurata all’ex attaccante di Foggia, Lazio, Bologna e della Nazionale italiana.
A 10 anni esatti dalla bomba del Calcio Scommesse Signori, assolto definitivamente dalla giustizia ordinaria nei mesi scorsi, ottiene un nuovo successo potendo tornare ad avere ruoli nel mondo del calcio, che però non gli può restituire la dignità perduta ingiustamente per troppo tempo.
Questo la nota pubblicata dai vertici federali
“A conclusione dell’iter processuale della giustizia ordinaria, il presidente della Figc Gabriele Gravina ha concesso la grazia a Giuseppe Signori in relazione alla sanzione della preclusione definitiva irrogata dagli Organi di Giustizia Sportiva. L’ex calciatore della Nazionale, vice campione del mondo nel 1994, nel 2011 era stato sanzionato con cinque anni di squalifica con preclusione da qualsiasi categoria o rango della Federazione nell’ambito di un’inchiesta legata al Calcio Scommesse“.
Le riflessioni sul caso delle nostre Teste di calcio
Tony Damascelli
C’è una reazione e una riflessione rabbiosa, malinconica. Perché abbiamo molti casi simili, come il sindaco di Lodi e lo stesso Signori, di gente che viene riabilitata con uno scritto ma la loro vita è ferita. C’è una cicatrice che non viene rimarginata da nulla. Quei 10 anni a Signori, per quanto riguarda la frequentazione del calcio, non glieli restituisce nessuno. La grazia che gli dà la Federcalcio è una grazia disgraziata perché non ha risposto in questi 10 anni a un principio di legge
giusta nei confronti di un ex calciatore messo alla berlina, svergognato, umiliato e adesso invece si cerca di rimediare.
Alessandro Vocalelli
In questi casi più che la grazia dovrebbero arrivare le scuse solenni. La grazia comporta l’idea che c’è qualcuno che ti perdona qualcosa. Doveva invece esserci una bella cerimonia di scuse, con capi cosparsi di cenere a tutti i livelli. A questo punto io non so quanti errori giudiziari di questo genere ci siano in giro. Queste sono botte che entrano nelle famiglie e stravolgono la vita. Forse bisognava accompagnare le scuse anche con una sorta di risarcimento da parte del calcio italiano. Mi sembra che tutto questo ancora non sia successo.
Furio Focolari
Condivido tutto quello che ho sentito. In realtà la grazia è un fatto necessario. La storia è sempre così. E’ il solito discorso di chi viene accusato ingiustamente. Abbiamo avuto casi clamorosi come Tortora. Io posso augurarmi che lui trovi una sistemazione, al limite con un incarico all’interno delle nazionali. Occorre fare qualcosa perché Signori è stato l’idolo di tante tifoserie tra cui, soprattutto, Lazio e Bologna.
Franco Melli
Io sono talmente pieno della voglia di fare qualcosa per Signori che in apertura di trasmissione ho vagheggiato perfino che, nell’eventuale nuova vita, potesse diventare l’allenatore della Lazio. Detto questo io mi domando cose se ne fa della grazia Signori? Lui ormai è troppo lontano da quello che gli piaceva e che gli sarebbe piaciuto fare. Forse si è abituato in questi anni a un doloroso anonimato.