Il cuore del problema è nella deriva del sistema economico, che ci viene presentato come l’unico di quelli possibili: il capitalismo. Questo incidente della storia negli ultimi decenni si è trasformato da capitalismo mercantile a capitalismo finanziario, nel quale il cuore del sistema (banche e intermediari finanziari) hanno tutto l’interesse a investire in operazioni finanziarie, piuttosto che nel sostegno all’economia reale.
In tutti i sistemi economici è fondamentale la moneta. Ed è fondamentale l’evoluzione della moneta, che è l’intermediario finanziario. Se studiamo la storia economica ci rendiamo conto che nasce prima la moneta della banca.
Ma è certo che nell’arco degli ultimi decenni il ruolo delle banche, che era prevalentemente quello di sostenere l’economia reale è diventato meno appetibile per il sistema finanziario, dove in realtà gran parte degli utili si fanno su operazioni di tipo finanziario.
Io parlo di queste cose ai dottori commercialisti che seguono la mia accademia Masterbank. Il punto fondamentale è questo: proprio perché io mi occupo di quelle tematiche, mi rendo conto che si sta portando il mondo verso un eccesso di attenzione per la partita finanziaria e verso una scarsa considerazione della partita economica vera e propria: il mondo della produzione di cose reali e non di pezzi di carta.
Malvezzi Quotidiani, pillole di economia umanistica con Valerio Malvezzi