Caldo record, sfiorati i 50 gradi in British Columbia: vi spiego la preoccupante causa di queste ondate di calore

Quasi 50 gradi di temperatura in British Columbia, parliamo di un fenomeno davvero catastrofico ed epocale.
L’ultima volta che ha fatto così caldo da quelle parti era il il 1937, si sfioravano i 46 gradi. Stiamo parlando di una classica ondata di calore, come sanno i meteorologi, dovuta a varie combinazioni. Un effetto di riscaldamento delle acque del Pacifico e di raffreddamento sul lato opposto, una corrente a getto che poi spalma e appiattisce questa aria calda facendola rimanere lì persistente.

Al di là della causa meteorologica locale, quello che conta però è che queste ondate di calore sono sempre più frequenti, sempre più lunghe, al di fuori delle regioni dove arrivavano e si spandevano una volta anche fuori stagione. Questo è un altro sintomo del grande surriscaldamento climatico che c’è, dunque del cambiamento climatico che è sempre più accelerato e anomalo rispetto al passato, e che dipende dalle attività dell’uomo.

Qualcuno invece insiste a dire che si tratta di fenomeni naturali. Fanno un po’ tenerezza questi neofiti del clima che nulla sanno e che pensano di insegnare qualcosa agli altri. Sono rimasti molto pochi per fortuna. Pensate che di tutti i lavori scientifici che si pubblicano sul clima ogni anno sono diverse migliaia: soltanto una ventina sono scettici di fronte a questa affermazione in base alla quale il cambiamento climatico dipenda dagli uomini. La straminima minoranza.

E’ vero che in scienza una minoranza può avere ragione ma, fino a che non porta dati in grado di cambiare queste teorie, non ci si può affidare a chi sostiene un’idea del genere. Lo puoi fare soltanto sulle riviste scientifiche, e lì sono clamorosamente battuti. Dunque la situazione è molto grave, bisogna prendere dei provvedimenti che vanno in direzione dell’azzeramento dell’emissioni alteranti. Per farlo però bisogna farla finita di sovvenzionare i combustibili fossili e, secondariamente, impedire che se ne cerchino e se ne estraggano ancora.
Altrimenti non ne usciamo fuori.

GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi