Un articolo pubblicato da “Il Tempo” parla della possibilità che il governo Draghi possa introdurre il Green Pass obbligatorio per accedere ai seggi in caso di elezioni: una mossa che – scrivono – qualcuno sta spifferando da giorni a Palazzo Chigi.
Quello che sembra certo è che il segretario del PD Enrico Letta avrebbe parlato di candidati in lista solo se vaccinati. Inutile dire che il passaggio dall’elettorato passivo a quello attivo è davvero molto breve.
Io vi dico la verità: sono sicuro che Palazzo Chigi smentirà questa misura che oggi viene attribuita a Mario Draghi. Non credo assolutamente che una misura del genere venga proposta in questo modo, ma è giusto che i campanelli d’allarme risuonino tutti dentro di noi e che cominciamo tutti quanti a drizzare le antenne.
Draghi, come sappiamo, proviene dalle medesime organizzazioni internazionali dell’ex presidente della Commissione Europea Juncker. Condividono la medesima filosofia. Quale? Juncker lo disse chiaramente: prendono una decisione, la mettono sul tavolo e aspettano un po’ per vedere che succede. Se non provoca delle rivolte né proteste, vanno avanti passo dopo passo fino al punto di non ritorno.
Ora, io do per certa la dichiarazione di Letta che vuole candidati vaccinati. Non ritengo veritiera l’imminente dichiarazione di Draghi sul green pass per accedere ai seggi, ma non vi nascondo che proprio l’idea di Letta potrebbe essere il primo passo per arrivare in maniera celata, passo dopo passo, a quanto oggi viene imputato a Draghi.
Un po’ come la questione del vaccino che, come sosteneva il governo tempo addietro, “non sarà obbligatorio“. Oggi stanno rendendo obbligatorio il green pass per poter “tornare a una vita normale” rendendo di conseguenza praticamente obbligatorio il vaccino.
Il gioco delle tre carte che stanno facendo con questa nuova misura potrebbe essere lo stesso. Ogniqualvòlta in cui proveranno a collegare la parola “vaccini” alla parola “elezioni” dobbiamo far sentire tutta la nostra opposizione. Non abbassiamo assolutamente la guardia su questa situazione.
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