Caldo mercato. L’Inter presenta ufficialmente Simone Inzaghi, erede dello scudettato Antonio Conte, e guarda al futuro strizzando l’occhio all’austerity. Un contesto finanziario molto complicato quello nerazzurro. Suning non potrà più erogare ossigeno attraverso ingenti aumenti di capitale.
Per questo motivo Marotta e soci dovranno affidarsi a cessioni illustri, basti pensare all’addio di Hakimi verso Parigi, oltre a idee fantasiose in prospettiva. La priorità, dopo la cessione dell’algerino in Ligue 1, è la fascia destra. Spuntano diversi nomi sul taccuino dei dirigenti meneghini. Da Bellerin a Sergi Roberto, fino al nostrano Davide Zappacosta.
Le parole di Andrea Ramazzotti, giornalista del Corriere dello Sport, ospite a ‘Speciale Calciomercato’
“La situazione dell’Inter l’ha spiegata molto bene Simone Inzaghi in conferenza stampa con accanto Marotta. Ha parlato di austerity a sostenibilità della società senza iniezioni di capitale fatte da Suning in questi anni, quantificati in oltre 700 milioni di euro. Dopo il maxi incasso, 68 milioni più 4 di plusvalenza, dalla cessione di Hakimi adesso la necessità indicata dal nuovo mister è l’arrivo di due esterni a destra e a sinistra. Ricordiamo quelli che già ci sono in rosa. A destra c’è Darmian, mentre a sinistra ci sono Perisic e Di Marco. Mi aspetto però che il mercato non finisca solo con questi due innesti. Attendo che arrivi almeno un attaccante, perché alle spalle di Lautaro Martinez, se rimarrà, e Lukaku c’è il nulla o quasi. Sanchez è sempre infortunato e Pinamonti non offre ampie garanzie“.
L’opinione degli esperti
Sandro Sabatini
A Simone Inzaghi non viene chiesto di rivincere lo scudetto, anche perché numericamente e visivamente l’Inter avrà Calhanoglu al posto di Eriksen e uno inferiore al posto di Hakimi. La squadra è 1, 2, 3 punti rispetto all’anno scorso. Io sento grande amarezza da parte dei tifosi. Da un lato è vero che hanno speso tanto in passato, ma la vittoria dello scudetto dopo 11 anni forse meritava altri risvolti. Ecco, io l’amarezza dei tifosi nerazzurri un po’ la capisco.
Stefano Agresti
È difficile esprimere un’opinione in tal senso. L’Inter si trova in una situazione difficilissima dal punto di vista economico, ma non è nemmeno l’unica. Per quanto riguarda Inzaghi, se tu alleni una grande squadra comunque devi puntare al massimo o almeno arrivarci vicino. È vero che l’Inter ha perso Hakimi e forse perderà qualche altro calciatore, però mi aspetto che si chiederà a Inzaghi comunque di lottare al vertice. Così funziona nel calcio.