Che aria tira sui Navigli? Milano è tornata al centro dell’universo calcistico italiano. Le due squadre cittadine, Inter e Milan, sembrano aver riconquistato un posto d’onore nelle zone nobilissime della nostra Serie A.
Il calciomercato ha portato non pochi mutamenti da una parte e dall’altra. I nerazzurri hanno salutato, in un colpo solo, il mentore del tricolore Antonio Conte e la freccia Hakimi. I rossoneri, dal canto loro, dovranno fare a meno di Donnarumma (fenomenale agli Europei) sostituito da Maignan. Per l’attacco a Milanello è arrivato un altro francese, Olivier Giroud.
Simone Inzaghi e Stefano Pioli sono chiamati a valorizzare al meglio organici comunque di elevata caratura per puntare in alto nella prossima stagione.
Le due milanesi ai raggi X con le nostre Teste di calcio
Alessandro Vocalelli
Penso che intorno a Milano e alle sue squadre ci sia uno scetticismo ingiustificato. L’Inter è vero che ha perso un giocatore importante come Hakimi, però ha una squadra ancora molto forte e completa. Ha saputo subito rispondere al dolore per Eriksen andando a prendere un giocatore di livello come Calhanoglu. Inzaghi mi sembra un allenatore che possa dare garanzie. La stessa cosa dico per il Milan. E’ vero che ha perso Donnarumma, ma ha preso un portiere di cui tutti dicono un gran bene come Maignan. Ha preso Giroud che assicura esperienza davanti, ha preso un difensore come Ballo-Traoré che può essere un’alternativa a Hernandez, e sta prendendo altre pedine.
Luigi Ferrajolo
Parliamo di due situazioni diverse. Il Milan ha scelto una stabilità. Sta arricchendo la squadra con Giroud ed altri acquisti. Certamente ha perso un portiere importante come Donnarumma, ma ora vediamo come si comporterà il sostituto. Ha lo stesso allenatore e lo stesso impianto di gioco. La situazione dell’Inter invece non va affrontata solo dal punto di vista tecnico. La situazione va vista nel complesso. C’è stato un cambiamento abbastanza radicale anche sotto l’aspetto societario. Siamo passati da una squadra che comprava anche i paletti per strada ad una che deve vendere e risparmiare. Ha perso Conte proprio per questa austerity.
Franco Melli
La mia opinione sull’Inter collima abbastanza con Ferrajolo. Sono convinto che, soprattutto nella parte iniziale, Inzaghi avrà difficoltà. Sono convinto che la squadra che gli daranno in dote non avrà la stessa forza di quella dell’anno scorso. Inzaghi, che è bravo, va in un ambiente che non ti perdona. Se cominci ad arrancare partono subito le lamentele, i mugugni e i dissensi. Per quanto riguarda invece il Milan, la perdita di Donnarumma credo sia molto grave per tutto il nostro campionato. In ogni caso i rossoneri sembrano averlo sostituito bene. Con la conferma di Kessie, e con l’arrivo di Giroud, potrebbero farcela ad entrare nelle prime quattro.
Furio Focolari
Sono d’accordo con Vocalelli. Non capisco questo scetticismo. Da come l’ha dipinta Melli l’Inter può chiudere bottega, ma non è così. Per me i nerazzurri partono con favoriti. E’ una macchina da guerra. Conte ha costruito una grande intelaiatura di squadra. Inzaghi ora deve solo confermare. Ha perso Hakimi, ma ci sono giocatori per sostituirlo. Il Milan certamente ha perso Donnarumma, che ha dato 7-8 punti con parate pazzesche. Però ha preso questo Maignan che potrebbe essere buono. Ha mantenuto Diaz del Real Madrid che sembra un profilo molto interessante. Ha perso Calhanoglu, però ci sono giovani di talento. Vediamo cosa potrà dare Giroud, che comunque è un giocatore di una certa età.